Mancano pochi mesi alla scadenza del Bonus Casa 2019. Il Bonus, già prolungato lo scorso anno fino al 31 dicembre 2019 grazie alla Legge di Bilancio 2019, potrebbe essere esteso ancora per un altro anno garantendo così ai cittadini detrazioni fiscali pari al 50% su una spesa massima di 96.000 euro per unità abitativa per il recupero del patrimonio edilizio, per interventi di risparmio energetico e per tanti altri tipi di lavori.
Fino alla fine del 2019 è possibile quindi ristruttura la propria abitazione ottenendo una detrazione fiscale per una vasta gamma di lavori, volti non soltanto a migliorare l’aspetto estetico della propria abitazione, ma anche per garantirne la sicurezza ed abbattere le barriere architettoniche, come per esempio con l’istallazione di un montascale o di miniascensori per favorire lo spostamento delle persone con disabilità motoria.
Gli interventi riconosciuti dal Bonus Casa
I lavori che possono beneficiare della detrazione fiscale del 50% sono stati tutti descritti nella guida pubblicata dall’Agenzia delle Entrate dal titolo “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali”. Gli interventi inseriti nella guida sono:
- Gli interventi descritti all’art. 3 del Dpr 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) tra cui: manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia. Tali interventi devono essere effettuati su qualunque immobile residenziale. Gli interventi di manutenzione straordinaria, invece, possono essere ammessi al beneficio fiscale sono se sono lavori condominiali o se fanno parte di un intervento di ristrutturazione più ampio;
- Interventi per la ricostruzione o il ripristino di un immobile danneggiato a causa di eventi calamitosi, ma solo nel caso in sui sia stato dichiarato lo stato d’emergenza dallo Stato;
- Lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche, o per la realizzazione di strumenti che siano in grado di favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione di persone con disabilità motorie gravi. A beneficiare della detrazione sono quindi le spese sostenute per effettuare dei lavori sull’immobile e non quelle relative all’acquisto di strumenti quali per esempio telefoni a viva voce, schermi touch-screen o computer;
- Interventi utili a prevenire il rischio di subire atti illeciti come furto, aggressione o sequestro di persona da parte di terzi. Tali interventi includono per esempio cancelli, porte blindate, videocamere, casseforti a muro, vetri antisfondamento, apparecchi rilevatori di presenza, ecc.;
- Interventi per la cablatura degli edifici e per il contenimento dell’inquinamento acustico;
- Interventi per il conseguimento di risparmi energetici, come l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica;
- Interventi per l’adozione di misure antisismiche;
- Interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici tra cui l’installazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas inerti, il montaggio di vetri anti-infortunio e l’installazione del corrimano.
Non rientrano invece nelle spese comprese nella detrazione al 50% quelle sostenute per acquistare i materiali utilizzati.
I beneficiari della detrazione
A poter usufruire delle detrazioni fiscali del 50% sono tutti i contribuenti soggetti al pagamento di imposte sui redditi, sia i proprietari dell’immobile, sia i titolari di diritti di godimento, sia coloro che sosterranno le spese dei lavori.
La detrazione può essere richiesta anche per lavori di ristrutturazione di parti comuni di edifici condominiali, purché i lavori in questione vengano effettuati sulle parti comuni del condominio.
Come richiedere la detrazione fiscale
La richiesta per ottenere la detrazione fiscale del 50% può essere fatta inserendo nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile, gli estremi di registrazione dell’atto e tutti gli altri dati richiesti utili a controllare la detrazione.
Occorre, inoltre, comunicare all’Azienda Sanitaria Locale le generalità del committente dei lavori, il tipo di intervento da realizzare, i dati identificativi dell’impresa che effettuerà i lavori con esplicita assunzione di responsabilità e la data di inizio dei lavori di recupero, il tutto tramite raccomandata A.R. o qualunque altra modalità stabilita dalla regione di residenza.
Infine, vige l’obbligo di inviare all’Enea tutte le informazioni relative ai lavori svolti entro 90 giorni dalla data di ultimazioni degli stessi tramite sito web ufficiale dell’ente.
I requisiti per ottenere la detrazione fiscale
La detrazione fiscale potrà essere ottenuta solo se i pagamenti dei lavori saranno effettuati tramite bonifico bancario o postale da cui dovranno risultare la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e quello del beneficiario del pagamento o la sua partita Iva.
Nel caso in cui vi siano più soggetti a sostenere la spesa dei lavori, e quindi a beneficiare della detrazione, il bonifico dovrà riportare i codici fiscali di tutte le persone interessate.
Se, invece, gli interventi interessano parti comuni condominiali, dovranno essere riportati sul bonifico il codice fiscale del condominio e quello dell’amministratore o di chi effettuerà il pagamento.
Il Bonus Casa 2019, inoltre, prevede anche l’Ecobonus, cioè una detrazione fiscale tra il 50% e il 65% anche sulle spese relative a interventi per migliorare il risparmio energetico, con un aumento della detrazione fino all’85% per coloro che effettueranno dei lavori anche per migliorare il rischio sismico.
Grazie a queste agevolazioni è possibile risparmiare sui costi degli interventi, ma anche sui costi dei consumi in ottica futura. Un’abitazione efficiente, senza sprechi energetici, consente un risparmio effettivo sui costi delle bollette. Si può verificare questo risparmio semplicemente effettuando un’autolettura del contatore e si può decidere eventualmente di cambiare contratto, scegliendo tra i fornitori il più adatto alle proprie esigenze di utilizzo.
Questi Bonus (Bonus casa ed Ecobonus) hanno quindi l’obiettivo di fornire al cittadino un aiuto economico, di ridurre gli sprechi energetici dei consumatori e di conseguenza di limitare l’inquinamento nell’ambiente. Il tema della sostenibilità ambientale è, oggi più che mai, di fondamentale importanza.
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