Il verde in casa. Vivere quotidianamente in città sempre più grigie, ci allontana progressivamente dalla nostra condizione più naturale, quasi come se si fosse smarrita in noi la consapevolezza delle nostre origini.
E’ quando ci ritroviamo in uno spazio verde che ci sentiamo nuovamente vicini al nostro io più vero e proviamo emozioni positive. In casa, quindi, il tentativo di circondarci di elementi organici, ci restituisce vitalità, ma allo stesso tempo ci rassicura e rende più accogliente gli spazi: è la ricerca del “nido” e di un ambiente in cui ritrovare un po’ della nostra umanità. Anche se non tutti sono tanto fortunati da poter ricreare un giardino domestico, basterà un balcone o un angolo fiorito per rendere più viva e allegra l’atmosfera di casa.
La scelta di piante per appartamento oggi è davvero sterminata e sarà sufficiente fare attenzione ad alcuni aspetti del nostro futuro angolo verde, per riuscire ad ottenere buoni risultati e soddisfare le nostre aspettative.
Nell’individuare l’area che accoglierà le nostre ospiti in vaso, la valutazione più importante dovrà riguardare l’esposizione e la quantità di luce. Se abbiamo a disposizione una zona esposta a sud e quindi molto luminosa potremo optare per i fiori, ma bisognerà fare attenzione che il sole non arrivi direttamente sulla pianta.
Non tutte hanno bisogno della stessa quantità di luce, di solito più il fiore è vivace maggiore è la quantità di luce necessaria. Azalee, ciclamini o Anthurium sfoggiano un’ampia gamma di colori e non sono difficili da trovare, mentre L’Euphorbia pulcherrima, più comunemente nota con il nome di stalla di Natale, è protagonista indiscusso tra dicembre e gennaio. L’Euphorbia pulcherrima in realtà non mostra una vera e propria efflorescenza, ma brattee, ossia foglie colorate che circondano i veri fiori, piccoli e poco appariscenti. Le attenzioni che richiede sono poche ma ben dosate: giusta quantità d’acqua, ogni tanto qualche vaporizzazione, concimazioni leggere ed una temperatura mite e costante . Se si è fortunati la pianta può durare e rifiorire l’anno successivo, ma bisognerà potarla in primavera e ricoverarla al buio tra ottobre e novembre.
Come già detto l’esposizione è un fattore imprescindibile nella scelta delle piante, per cui se non si dispone di un luogo sufficientemente illuminato o ben esposto, si dovrà optare per piante senza fiore. Anche in questo caso si c’è solo l’imbarazzo della scelta e potremo farci condizionare, oltre che dai fattori ambientali (luce, umidità, temperatura) anche dal tipo di spazio e di arredo di cui disponiamo.
Se ci piacciono le piante che si estendono in larghezza, come ad esempio la Dieffenbachia, avremo bisogno di lasciare spazio alle foglie e creare un’area libera dove la pianta potrà svilupparsi. In caso contrario si potrà scegliere un esemplare alto e slanciato tipo Kenzia, Philodendron, Ficus che da soli arredano e si sposano con svariate tipologie di mobilio. Anche in questo caso le cure necessarie richiederanno: regolari, ma non sovrabbondanti annaffiature, vaporizzazioni e pulizia, visto che anche le piante respirano e lo fanno proprio tramite le foglie che perciò dovranno essere periodicamente spolverate.
Basterà quindi un po’ di attenzione e fantasia per creare anche in uno spazio domestico un angolo verde che possa allietare la nostra esistenza con l’energia e la bellezza di cui ogni pianta è portatrice.
A cura dell’Arch. Anna Lisa Pecora
annalisapecora(at)hotmail.com
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