Se sei in procinto di traslocare in una nuova casa, può accadere che le utenze siano ancora intestate al vecchio inquilino ed il contratto risulti ancora attivo. In questo caso come nuovo abitante della casa dovrai effettuare quella che viene chiamata voltura, ovvero, dovrai effettuare un cambio intestazione delle bollette.
Non preoccuparti, non è niente di difficile e sul web puoi trovare guide, informazioni e servizi in merito. Ad esempio, effettuare un cambio di intestazione delle bollette con Switcho richiede veramente poco tempo: con pochi click puoi procedere con l’operazione direttamente online, ma non solo. Oltre ad aiutarti nella procedura di voltura, questo sito ti aiuta anche a risparmiare sul costo delle bollette, trovando l’offerta migliore per te.
In questo articolo faremo un breve excursus su cos’è la voltura e su come fare, una volta effettuata, a capire se è andata a buon fine o se è ancora in fase di attuazione.
Che cos’è una voltura e come richiederla
Come abbiamo già anticipato, fare una voltura è un’operazione che serve a fare un cambio di intestazione delle bollette, ma solo se i contatori risultano essere ancora allacciati e il contratto attivo; in caso contrario, occhio a non confonderti, perché dovrai richiedere un subentro. Per poter richiedere la voltura è necessario, a seconda del proprio fornitore, seguire le modalità indicate, ma avviene generalmente attraverso un numero verde o direttamente online.
In fase di richiesta è necessario che il richiedente fornisca all’operatore una serie di dati per poter procedere al cambio di intestatario delle bollette e alla stipula del nuovo contratto. Nello specifico, dovranno essere comunicati all’operatore o inseriti all’interno dell’apposito form presente nel portale:
- I dati anagrafici del nuovo richiedente;
- I dati anagrafici del vecchio intestatario del contratto;
- Il PDR o il Pod a seconda che si tratti della voltura del gas o dell’energia elettrica (attenzione perché nel caso in cui si tratti di una voltura del gas, il fornitore potrebbe richiedere la presenza all’interno dei suoi uffici per poterla effettuare);
- Il numero di telefono e l’indirizzo mail del richiedente;
- I dati del catasto inerenti l’immobile;
- L’ultima lettura del gas o della luce.
Una volta comunicati i dati, il gestore provvederà a inviare il nuovo contratto che dovrà essere stampato, firmato, scansionato e rinviato.
La voltura può essere richiesta a qualsiasi fornitore presente all’interno del libero mercato e generalmente il disbrigo della pratica avviene in un arco temporale compreso tra i due e sette giorni. Infine, in fase di voltura, si può scegliere la nuova modalità di pagamento e anche, eventualmente, una nuova tariffa più conveniente.
La voltura è andata a buon fine?
Come già accennato nelle righe precedenti, per effettuare una voltura occorrono in media tra i due e i sette giorni lavorativi dal momento in cui la richiesta è stata effettuata. La pratica di cambio intestazione delle bollette si riterrà andata a buon fine nel momento in cui al nuovo indirizzo (per cui quest’ultima è stata richiesta) oppure via mail arriverà una copia del contratto.
Nel caso in cui dovessero sorgere problemi con la documentazione, magari perché incompleta o non compilata correttamente, il fornitore di gas o di energia è tenuto a contattare l’utente per chiedere un nuovo invio della documentazione. È compito dell’utente inviarla in maniera celere e precisa in modo tale che la richiesta possa essere di nuovo presa in carico: più tempo verrà impiegato per il rinvio, più tempo ci vorrà per poter effettuare il cambio intestazione per le bollette.
Ad ogni modo, la maggior parte dei fornitori di energia elettrica o di gas, mette a disposizione sui propri portali delle aree appositamente dedicate ai clienti. In questa sezione, semplicemente registrandosi, si può trovare tutta la situazione inerente alle proprie utenze e pratiche. Se avete richiesto una voltura o l’apertura di una qualsiasi altra pratica inerente alla vostra bolletta, troverete qui anche le tempistiche di evasione.
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