Cosa controllare prima dell’acquisto di una casa. Acquistare casa. Le verifiche da fare
Acquistare casa. Le verifiche da fare. Fermo restando la difficoltà di comprare casa oggi, per chi ancora riesce a farlo, è bene che, prima di procedere con la sottoscrizione dell’atto di compravendita, verifichi alcune cose importanti, per evitare di incorrere in brutte sorprese.
Di seguito vediamo quali siano gli aspetti tecnico-legali da controllare ed i documenti da richiedere, relativi all’immobile.
La prima cosa di cui accertarsi è che l’abitazione sia stata costruita regolarmente, in particolar modo se è nuova, attraverso la concessione edilizia ed il certificato di abitabilità.
Qualora l’immobile sia stato costruito abusivamente, bisogna essere sicuri che il proprietario abbia presentato a suo tempo la domanda di condono edilizio e che possieda la concessione sanatoria rilasciata dal Comune.
Meglio non concludere l’acquisto, se la casa non risulta accatastata come civile abitazione; spesso accade che i locali situati all’ultimo piano o a quello terreno, corrispondano a soffitte o magazzini.
Altro fattore importante, è verificare che sull’immobile non vi siano iscritte ipoteche, attraverso una semplice visura ipotecaria alla conservatoria dei registri immobiliari.
Assicurarsi anche che l’attuale proprietario non abbia debiti nei confronti del condominio, perchè lo stesso potrebbe anche rivalersi sull’acquirente.
Chi vende deve essere unico proprietario dell’abitazione, se così non fosse, occorrerà accertarsi che tutti i proprietari siano d’accordo a vendere, come nei casi di società, di comproprietà, di comunione di beni fra coniugi.
Non tralasciare assolutamente il controllo della provenienza dell’immobile (compravendita, donazione, eredità), soprattutto se viene richiesto un mutuo.
Chi diviene proprietario per donazione od eredità, ha tempo 10 anni, dal decesso di chi ha lasciato l’immobile, per far valere i propri diritti, chiedendo che il valore dello stesso venga considerato all’interno del cumulo ereditato.
Proprio per questo motivo, quasi tutti gli istituti di credito sono poco propensi a finanziare un immobile la cui provenienza è una donazione.
Massima attenzione anche quando si compra da una società, perchè se fallisce entro due anni dalla vendita, il curatore fallimentare potrebbe annullare la compravendita ed iscrivere il nuovo proprietario nell’albo dei creditori di chi è fallito; in tal caso è bene verificare anche lo stato economico dell’imprenditore.
Soltanto dopo aver effettuato tutti i suddetti controlli, si procede al rogito notarile, ovvero all’atto conclusivo della compravendita immobiliare.
La scelta del notaio spetta, naturalmente, a chi acquista, non perchè sia stabilito per legge, bensì perchè questa è la prassi diffusa, visto, tra l’altro, che toccherà all’acquirente pagare la parcella.
Essere assistiti da un esperto del settore, durante tutta la fase che porta all’atto conclusivo, è un suggerimento importante per coloro i quali si accingono a comprare casa, perchè in tal modo si è certi di essere maggiormente tutelati e di non incappare in spiacevoli sorprese finali.
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chi è del settore sa bene che prima di acquistare e vendere casa è bene rivolgersi a dei professionisti. questo è quello che fa la Sintedil ossia occuparsi della vendita di case e appartamenti a Torino e dintorni. Si possono richiedere delle informazioni senza impegno visitando il sito http://www.sintedil.it e compilando l’apposito form di richiesta informazioni