Con la crisi sempre più incalzante, le idee e i metodi per sviarla sono sempre più vari e originali, nonché utili all’utilizzo migliore delle risorse delle terre restate per decenni inutilizzate. Acquisto di gruppo dei terreni (GAT)
Acquisto di gruppo dei terreni (GAT)
Questo è un vero e proprio riimpossessamento delle terre. Vi è in questi ultimi tempi un movimento che va dunque contro-corrente rispetto agli anni che tutti noi abbiamo conosciuto, gli anni dei supermercati, del prodotto già pronto e confezionato, in poche parole gli anni del Capitalismo che sta pian piano retrocedendo, lasciando spazio di nuovo al lavoro nei campi, nelle campagne e nei terreni incolti.
I terreni sono però abbastanza costosi, e l’acquisto di essi è pur sempre un investimento, che richiede ingenti somme, e dato il periodo non tutti sono ben disposti ad investire dato che ciò comporta rischi intrinsechi all’investimento stesso, è perciò che stanno nascendo i gruppi di acquisto, ossia tante persone raccolgono una somma di denaro atta all’acquisto di un terreno da coltivare e successivamente, da tale terreno tutti insieme ne raccolgono i frutti e tutti insieme si adoperano a lavorarlo e curarlo, in parti uguali o in relazione al contributo versato, insomma una specie di SPA ma fatta di terra e di frutti.
Acquisto di gruppo dei terreni (GAT)
Nascono dunque i GAT, i gruppi di acquisto di terreni, che però seguono regole etiche ben precise, sia di coltivazione che di sfruttamento dei terreni, ossia, si cerca di non ripercorrere gli stessi errori già fatti in passato, da chi ha sfruttato la terra fino a renderla non più fertile; si sta dunque attenti molto di più alla salute del terreno, non lo so si fa impoverire, e lo si cura come bene primario e inviolabile, tramite un agricoltura biologica, ecosostenibile, affiancata da tecnologie pulite, da un riciclo equo, da un inquinamento quasi nullo, dall’utilizzo delle sostanze pensato e razionato alle necessità opportune e adatte ecc…
Insomma l’uomo di oggi, ha deciso che ha imparato a non fare più gli stessi errori e riuscirà finalmente a vivere a stretto contatto con la terra che gli offre da mangiare??? Be, questa è una domanda che ha bisogno di tempo per avere una risposta, però oggi si sa molto di più di ciò che si sapeva prima, soprattutto si sanno i danni che l’uomo può causare, perciò con cognizione di causa si crede e si spera che tale equilibrio si possa istaurare, perché è l’equilibrio più giusto e sano che ci sia.
Il primo GAT è nato in provincia di Mantova, e GAT è ora anche un marchio registrato, il passo iniziale è stato fatto, ora tocca a chi ha voglia di cambiare la propria vita, crearsi un lavoro e far bene alla propria terra. La filosofia è come quella di una Comune, ma incentrata più sul lavoro della terra e della collaborazione economica e fisica.
Acquisto di gruppo dei terreni (GAT) – di Stefania Saba
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