
Acquistare la nuda proprietà di una casa è un operazione conveniente per coloro che non dispongono di molti risparmi e non intendono utilizzare subito la casa acquistata. Acquisto nuda proprietà della casa.
Acquisto nuda proprietà della casa.
Colui che cede la nuda proprietà, può continuare ad abitare nella casa venduta per tutta la vita senza dover pagare alcun tipo di affitto in quanto mantiene l’usufrutto della casa.
Proprio perché l’acquirente della nuda proprietà della casa non potrà abitarci fino a che l’usufruttuario sarà in vita, egli potrà acquistare ad un prezzo ridotto. Il minor prezzo della casa dipende da una serie di fattori: dall’età e dal sesso del venditore, nonché dalla presenza o meno di un coniuge.
In pratica, maggiore è l’età del venditore e maggiore è il prezzo di vendita della casa poiché l’acquirente potrà acquistare la piena proprietà in un tempo minore.
Come si calcola il valore della nuda proprietà di una casa?
Per il calcolo occorre tenere in considerazione dei coefficienti stabiliti ogni anno dal Fisco. In pratica, volendo vendere una casa di 100mila euro (valore della piena proprietà), tenendo in considerazione il tasso di interesse legale del 2,5%, considerando l’età del venditore e il coefficiente di calcolo, si deve fare la seguente operazione:
si moltiplica il valore della casa per 2,5% (tasso di interesse legale); si ottiene così il valore dell’usufrutto che va a sua volta moltiplicato per il coefficiente; la somma che ne deriva va sottratta al valore della piena proprietà, ossia 100mila euro; si ottiene così il valore della nuda proprietà della casa.
100mila x 2,5% = 2.500,00
2.500,00 x 30 = 75.000 mila
100mila – 75.000 mila = 25.000,00 (valore nuda proprietà)
Modifiche e locazione dell’usufruttuario
L’usufruttuario che ha venduto la nuda proprietà della casa, oltre ad avere il diritto di abitarci può apportare alla casa dei miglioramenti o darla in affitto.
I miglioramenti però non possono alterare la destinazione economica della casa, devono essere miglioramenti estrinseci che mantengono una propria entità distinta e non si fondono con la casa. Se invece i miglioramenti si fondono con la casa, divenendo inseparabili da essa, allora esse verranno acquisite dal nudo proprietario. In ogni caso il nudo proprietario potrà sempre pretendere che venga ripristinata l’originaria situazione, a spese dell’usufruttuario o dei suoi eredi.
L’usufruttuario può anche dare in locazione la casa, a determinate condizioni. Innanzi tutto il contratto di locazione deve essere redatto per atto pubblico o scrittura privata con data certa. In mancanza il contratto non può essere opposto al nudo proprietario.
Le locazioni possono continuare fino alla durata stabilita dalle parti ma non oltre 5 anni dalla fine dell’usufrutto. Qualora il nudo proprietario ha partecipato alla locazione o si è obbligato a rispettarne le clausole, la locazione durerà fino alla data prevista nel contratto di locazione.
Spese dell’usufruttuario
Le spese di manutenzione ordinaria riguardanti la custodia, l’amministrazione, il mantenimento della casa spettano all’usufruttuario; egli provvederà anche alle spese di riparazioni straordinarie nel caso in cui si siano rese necessarie per inadempimenti negli obblighi di manutenzione ordinaria.
Eventuali spese condominiali sono a carico dell’usufruttuario c he ha anche il diritto di voto quando le delibere hanno ad oggetto materie di ordinaria amministrazione. In caso contrario, vi partecipa il nudo proprietario. Spettano sempre all’usufruttuario il pagamento delle imposte e degli oneri riguardanti il godimento della casa, come l’Imu o l’Irpef.
Spese del nudo proprietario
Spettano al nudo proprietario le spese per le riparazioni straordinarie, ossia per quelle riparazioni necessarie al fine di garantire la stabilità della casa e quindi dei muri maestri, dei tetti, delle travi ecc.
Acquisto nuda proprietà della casa- di Redazione
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