Cedimento delle fondazioni: sintomi e rimedi. Se un immobile ha problemi di cedimenti delle fondazioni significa che l’abitazione è sottoposta a forti tensioni strutturali.
Queste tensioni vengono annunciate dalla presenza in casa di fessure e crepe che possono interessare non solo le pareti ma anche i pavimenti. Attenzione anche nei casi in cui si dovessero presentare degli avvallamenti nei pavimenti.
Inoltre, a seconda dei casi, il cedimento può riguardare prima le pareti e poi i pavimenti o viceversa.
In ogni caso, prima di intervenire occorre effettuare una serie di indagini volte a verificare la presenza nel sottoterra di cavità e vuoti, flussi d’acqua, strutture sepolte ecc.
Una volta individuata la causa o la concausa del cedimento si procede alle operazioni di consolidamento del terreno sottostante l’abitazione mediante l’utilizzo di vari metodi.
Il primo rimedio possibile contro i cedimenti delle fondazioni consiste nell’iniezione nel terreno di resine poliuretaniche.
L’iniezione viene eseguita a bassa pressione ed il quantitativo dipende dagli effetti che man mano ne derivano. Qualora da controlli nel terreno di fondazione oggetto delle iniezioni si nota che esso abbia raggiunto una buona consistenza, uguale a quella dei terreni limitrofi non interessati da cedimenti, allora si interrompono le iniezioni.
Quindi, dopo aver verificato la presenza nel terreno di tubature, si procede alla realizzazione di fori in corrispondenza della fondazione e per una certa profondità. Nei fori vengono inseriti tubi di rame collegati in testa ad una pistola comunicante a sua volta con il compressore generale e si va ad iniettare la resina più opportuna.
Una volta iniettata la resina nel terreno di fondazione essa raggiunge solo dopo alcune ore l’espansione finale e solo a questo punto il terreno oggetto delle opere di consolidamento assume nuove caratteristiche geotecniche.
Un altro rimedio al cedimento delle fondazioni consiste in una tecnica che combina quella volta ad utilizzare resine espandenti con quella volta ad inserire nel terreno dei pali di acciaio di piccole dimensioni. I pali di acciaio vengono inseriti negli strati più profondi del terreno mediante l’ausilio di macchinari a rotopercussione. Dopo si iniettano nel terreno oggetto di cedimento resine poliuretaniche bicomponenti attraverso i tubi all’interno delle barre di acciaio.
La perforazione interessa nella prima parte la fondazione della casa e per la parte restante il terreno. Nel foro viene allora inserita l’armatura ed i tubi di iniezione. Così viene iniettato dapprima betoncino epossidico che riesce a trasferire le sollecitazioni dell’armatura metallica alle fondazioni, poi resine poliuretaniche bicomponenti che trasferiscono le sollecitazioni dell’armatura al terreno. I pali di acciaio possono essere collegati tra loro alla sommità mediante piastre sempre in acciaio o rimanere autonomi.
Quando sono terminate le operazioni di consolidamento delle fondazioni oggetto di cedimento, occorre attendere per un certo periodo di tempo prima di intervenire a restaurare la muratura e quindi a chiudere le crepe e le fessure. In genere è consigliato attendere almeno sei mesi dall’ultimazione dei lavori in quanto in tale periodo possono manifestarsi ancora dei lievi movimenti dovuti al corretto assestamento della costruzione.
Lascia un commento