Nella stagione invernale, chi ha la possibilità di poter accendere il caminetto non potrà di certo farsi perdere l’occasione di arrostire un po’ di carne sulla brace del fuoco acceso. Come cuocere la carne sotto il camino
Cuocere con il camino. Ha un sapore diverso, è più buona e ci riporta a quelle tradizioni caserecce che tanto amiamo ricordare e rivivere, magari durante il pranzo domenicale.
Ovviamente quando decidiamo di cuocere la carne nel caminetto, bisogna stare attenti a scegliere la giusta griglia. Di materiali ce ne sono tanti, ma meglio puntare su una facile da posizionare e “maneggiare”.
Quanto alla legna, gli esperti consigliano legni asciutti e ben stagionati, in questo modo eviterete di produrre un fumo eccessivo. Ok alla legna aromatica e con una certa durezza (olivo, quercia, melo, ciliegio o vite) . No a legni troppo teneri e resinosi.
Una volta sistemata la legna e acceso il fuoco, preriscaldate la griglia sulla fiamma viva, cosa che servirà anche a disinfettarla. Poi aspettate che si crei abbastanza brace e dopo spargetela in modo uniforme e posizionateci sopra la griglia con la carne da cuocere. Alcuni la condiscono con dell’olio e aceto, ma va bene anche solo salarla o spargere del pepe.
Ogni tipo di carne ha dei tempi di cottura diversi e in genere andrebbe girata una sola volta . Per capire quando è giusto farlo basterebbe fare attenzione a quando appare del succo sull’altro lato della carne.
Per verificare la cottura, invece, gli esperti consigliano di tastare la superficie con un dito. “Più la carne è morbida ed “elastica” al tatto, meno è cotta. Le carni molto spesse sono in genere più complesse da cucinare, la brace infatti tende ad ingannare, la carne sembra cotta esteriormente, ma dentro rimane cruda”.
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