Contratto di locazione: i costi.
L’imposta di registro deve essere pagata entro 30 giorni dalla decorrenza del contratto di locazione o dalla stipula se questa è precedente alla decorrenza.
Costo registrazione contratto affitto. Contratto di locazione: i costi
L’imposta dovuta per la registrazione del contratto di locazione è del 2% del canone annuo in caso di locazione di immobili ad uso abitativo e le relative pertinenze. La stessa aliquota si applica anche per gli altri fabbricati ad eccezione degli immobili strumentali (quelli che per legge non possono essere destinati ad una diversa utilizzazione senza radicali trasformazioni; si pensi agli immobili ad uso professionale) per natura e del locatore soggetto passivo Iva.
In tal caso e quando il locatore è un soggetto passivo Iva, l’imposta di registro spetta nella misura del 1%. Se il locatore non è soggetto passivo Iva, si applica l’aliquota del 2%.
Per i contratti di locazione di immobili urbani di durata pluriennale, è possibile scegliere di:
–versare l’imposta anno per anno, pagando il 2% del canone relativo ad ogni annualità entro 30 giorni dalla scadenza dell’annualità precedente;
–versare, al momento della registrazione, l’imposta dovuta per l’intera durata del contratto di locazione, ossia il 2% del corrispettivo complessivo, senza tener conto delle variazioni Istat.
Chi sceglie la seconda modalità di pagamento usufruisce di uno sconto consistente in una detrazione dall’imposta pari a metà del tasso di interesse legale moltiplicato per il numero di annualità. Per cui, se ad esempio il contratto di locazione dura 3 anni, lo sconto sarà pari a 3,75% (1,25% x 3).
Costo registrazione contratto affitto. Contratto di locazione: i costi
Nel caso in cui il contratto di locazione si scioglie prima della scadenza e l’imposta di registro è stata pagata per l’intera durata, spetta il rimborso di quanto pagato per le annualità successive alla disdetta.
Il versamento per la prima annualità non può essere inferiore a 67 euro.
Per i contratti di locazione di case ad uso abitativo con canone concordato è prevista un’agevolazione in materia di registrazione. In pratica, la base imponibile è ridotta del 70% del canone annuo pattuito. Per fare un esempio: se il canone di locazione annuo è di 12 mila euro, l’imposta di registro non va calcolata sull’intera somma ma sul 70%, ossia su 12 mila euro.
Per poter fruire di tale agevolazione è necessario che l’immobile si trovi in uno dei Comuni ad alta tensione abitativa e che il contratto di locazione sia a canone concordato.
Costo registrazione contratto affitto. Contratto di locazione: i costi – di Redazione
Si veda anche: Locazione: registrazione del contratto
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