La più antica “macchina termica” costruita dall’uomo è il “camino”, il quale presta il proprio nome ad un fenomeno noto nell’architettura bioclimatica come effetto camino, connesso alla ventilazione naturale di un edificio. Effetto camino per il ricambio d’aria in casa.
Effetto camino per il ricambio d’aria in casa. Molto spesso, infatti, i nostri edifici si comportano come dei giganteschi camini, al cui interno l’aria circola in funzione delle differenze di pressione. Tali differenze, sono responsabili della ventilazione naturale dell’edificio, fondamentale per il ricambio d’aria degli ambienti ed il benessere termo-igrometrico degli occupanti.
Le differenze di pressione tra i diversi piani di un’abitazione, minime ovviamente (dell’ordine di qualche millesimo di atmosfera) aumentano sia con l’altezza che con la differenza di temperatura tra interno ed esterno.
Si deve poi considerare che qualsiasi gas, se riscaldato, si dilata proporzionalmente all’aumento della sua temperatura assoluta. Questa espansione produce una diminuzione del peso specifico del gas che tende perciò a salire verso l’alto. Anche l’aria è soggetta a tale fenomeno che può essere sfruttato per ventilare in maniera naturale un’abitazione e mantenerla a temperature ottimali sia in inverno che in estate.
In una casa di più piani, ai livelli più alti salirà l’aria più leggera, cioè quella più calda, creando una pressione superiore a quella atmosferica, diversamente da quanto accadrà ai piani inferiori, dove la pressione sarà leggermente minore di quella atmosferica.
Questa considerazione comporta che nei locali interrati si può verificare un’indesiderata aspirazione di aria e gas nocivi come il radon (presente nel tufo) dal terreno circostante e che dagli infissi mal sigillati ai piani più bassi di un edificio, si possa avvertire più che altrove l’ingresso di spifferi d’aria fredda dall’esterno.
Effetto camino: ruolo di porte e finestre
Porte e finestre giocano un ruolo importante nella regolazione della ventilazione naturale. Si deve saper collocare al meglio le aperture perché esse determinano la posizione del punto neutro dell’abitazione, ovvero il punto (variabile in funzione degli infissi aperti) in cui la pressione interna è pari a quella esterna.
Sfruttando l’effetto camino si possono ottener all’interno degli ambienti domestici non pochi benefici. Si genera un continuo e salubre ricambio d’aria primaria, si stempera l’ambiente nel periodo estivo. Tutto ciò migliorando l’abitabilità degli ambienti e quindi il confort abitativo interno.
Una casa in cui si riesce a ricambiare l’aria senza scompensi termici è una casa più sana!
L’effetto camino è poi alla base del funzionamento delle pareti ventilate, dove l’eventuale condensa, cioè il vapore acqueo che si potrebbe formare sulla superficie esterna della parete, viene eliminata dal moto convettivo di aria che si crea nell’intercapedine.
In estate, inoltre, il flusso d’aria nell’intercapedine, fa sì che il calore accumulato dalla superficie esterna della parete, non venga trasmesso all’interno, bensì dissipato.
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