Finanziamenti agli studenti : sono davvero agevolati?
In un periodo così difficile per le famiglie italiane dovuto alla crisi economica e ai continui ed eccessivi rincari, anche il mondo dell’istruzione fa sentire il suo peso.
Finanziamenti agli studenti: sono davvero agevolati? Molti sono gli studenti in difficoltà che bussano alle porte delle banche per ottenere dei finanziamenti agevolati.
Quest’anno, infatti, le spese scolastiche hanno subito un aumento, costringendo le famiglie a sborsare più di 500 euro soltanto per dare la possibilità ai propri figli di proseguire gli studi.
Questo il motivo per cui tante sono costrette a ricorrere ad un prestito, al fine di fronteggiare tale situazione con maggiore serenità.
Di istituti di credito che propongono finanziamenti dedicati agli studenti ce ne sono diversi sul mercato, a condizioni più vantaggiose, rispetto a quelli tradizionali.
Ma quanto sono davvero convenienti queste offerte? Si tratta davvero di finanziamenti agevolati? Prima di sottoscrivere il relativo contratto, bisogna valutare attentamente quale sia il tasso di interesse effettivo applicato (taeg) e le eventuali polizze assicurative abbinate.
Infatti, come un’indagine di Altroconsumo ha evidenziato, sul mercato sono presenti offerte di prestito per gli studenti che non applicano realmente un taeg 0, come propongono; a ciò si aggiunge che, nella maggior parte dei casi, le banche richiedono l’apertura obbligatoria di un conto corrente e l’addebito diretto di almeno due bollette (gas, luce, telefono).
Finanziamenti agli studenti: sono davvero agevolati?
Da tenere in seria considerazione anche le spese aggiuntive richieste, come l’istruttoria, l’incasso rata, i costi per l’invio delle rendicontazioni periodiche.
Attenzione alle polizze sui prestiti, perché con il recente Decreto Liberalizzazioni, gli istituti di credito non possono più esserne i beneficiari, ma se obbligano il richiedente ad una copertura assicurativa, devono accettare quella scelta dal cliente anche tramite Compagnie esterne.
Finanziamenti agli studenti: sono davvero agevolati? da Stefania Guerrera
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