Avere un forno a legna in casa conviene? Il forno a legna in casa: vantaggi e svantaggi
Vantaggi e svantaggi del forno a legna. C’è a chi piace quell’arredamento rustico in cui poter adattare una cucina ad hoc magari con un bel forno a legna che di certo garantisce una maggiore qualità nella preparazione di pane e pizza, ma anche di altre pietanze, quali carni e dolci che si arricchiscono di profumi e giusta cottura ineguagliabili.
Tutto questo perché il forno a legna è costruito con materiali isolanti e naturali come la sabbia e la cenere che portano i cibi ad una perfetta cottura, omogenea e uniforme.
Inoltre raggiunge temperature elevatissime, intorno ai 500°C, e il consumo di legna permette anche di risparmiare energia. Il forno è costruito in mattone refrattario, che tende a cambiare colore a seconda delle temperature: è scuro quando è freddo, rosso quando si comincia a scaldare, bianco una volta raggiunta la temperatura, intorno ai 450°C.
Tuttavia, quando si decide di installare un forno a legna, bisogna prestare attenzione alla pulizia e alla manutenzione per mantenere salubri gli ambienti di cottura: come spiegano gli esperti, la cenere residua va rimossa, la canna fumaria pulita. Occorre controllare, inoltre, l’integrità del forno e che non presenti fratture in cui potrebbe accumularsi della fuliggine.
Piccole accortezze, ma importanti, per garantire un’ottima funzionalità e soprattutto una cottura perfetta per i nostri cibi.
Ovviamente non è “tutto oro ciò che luccica” e anche il forno a legna presenta alcuni svantaggi: “per usarlo è richiesta una certa esperienza, è necessario uno spazio ampio per la sua installazione e brucia una quantità di legna pari a 4 o 5 Kg l’ora; quindi, se da una parte permette il risparmio energetico, dall’altra il forno a legna ha bisogno di essere costantemente rifornito di combustibile”.
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