Il rogito. Acquistare casa. Attraverso il rogito si ha il trasferimento della proprietà dell’immobile dal venditore all’acquirente
È un atto pubblico e avviene necessariamente tramite un notaio. Al fine di redigere l’atto, il notaio deve avere a disposizione tutta una serie di documenti (vedi articolo) che gli dovrete procurare in occasione del preliminare o comunque tempo prima del rogito.
Il rogito. Acquistare casa.
Il giorno fissato le parti, venditrice e acquirente, si devono presentare munite di documento di riconoscimento valido, codice fiscale e stato di famiglia. Il notaio, in presenza delle parti, procede con la lettura dell’atto sul quale poi verranno apposte le firme. In tale occasione va corrisposta la parcella del notaio e tutte le imposte che saranno versate all’erario dal notaio stesso al momento della registrazione dell’atto.
Quello che va al fisco
Le imposte che paga l’acquirente in occasione dell’acquisto dell’immobile sono:
Se si acquista da privato
Imposta di registro 7%
Imposta ipotecaria 2%
Imposta catastale 1%
(le percentuali si riferiscono al valore dell’immobile dichiarato nell’atto)
Se si acquista da un impresa
Imposta di registro 168,00 Euro
Imposta ipotecaria 168,00 Euro
Imposta catastale 168,00 Euro
Iva 10% (20% se l’immobile è classificato di lusso)
(le percentuali si riferiscono al valore dell’immobile dichiarato nell’atto)
Attenzione
Se sul rogito si è indicato un valore inferiore a quello effettivamente determinato su base catastale dall’ufficio, lo stesso potrà provvedere alla rettifica ed intimare il contribuente a versare la differenza comprensiva di sanzioni e interessi.
Il valore catastale si determina moltiplicando la rendita catastale aggiornata ai seguenti coefficienti: 110, per prima casa; 120, per i fabbricati appartenenti ai gruppi A, B, C (escluse le categorie A/10, C/1) e D; 60, per i fabbricati della categorie A/10 (uffici e studi privati); 40,8, per i fabbricati delle categorie C/1 (negozi e botteghe). Consulta la tabella delle categorie catastali.
Nel caso si tratti di prima casa
Nel caso di acquisto della “prima casa” sono previste una serie di agevolazioni: l’imposta di registro, o in alternativa l’Iva (per i soggetti interessati), si paga con aliquota ridotta, le imposte ipotecarie e catastali sono dovute in misura fissa.
Le imposte che paga l’acquirente in occasione dell’acquisto della prima casa sono:
Se si acquista da privato
Imposta di registro 3%
Imposta ipotecaria 168,00 Euro
Imposta catastale 168,00 Euro
(le percentuali si riferiscono al valore dell’immobile dichiarato nell’atto)
Se si acquista da un impresa
Imposta di registro 168,00 Euro
Imposta ipotecaria 168,00 Euro
Imposta catastale 168,00 Euro
Iva 4%
(le percentuali si riferiscono al valore dell’immobile dichiarato nell’atto)
Altri costi
Oltre alla parcella del notaio (per la quale vi consigliamo di farvi fare diversi preventivi in quanto potrete risparmiare diverse centinaia di Euro) e le imposte tenete conto che si dovranno pagare le visure, la voltura, la tassa archivio notarile, le trascrizioni e i bolli. I prezzi cambiano da notaio a notaio; tenete conto di un importo medio intorno alle 500,00 Euro.
La trascrizione e la registrazione
L’atto viene registrato a cura del notaio presso l’ufficio del Registro e trascritto presso la Conservatoria dei registri immobiliari. Ad un mese dalla registrazione si effettua la voltura, ossia la trascrizione del passaggio di proprietà presso l’Agenzia del Territorio (vecchio catasto). A questo punto il notaio dovrà consegnarvi copia dell’atto.
È chiaro che l’acquisto di una casa non pesa solo nella misura del costo dell’immobile, ma ci sono tutta una serie di costi accessori che vanno ad incidere sul prezzo. Per avere un idea su quanto potrebbero ammontare consultate la nostra tabella dei costi accessori.
Il rogito. Acquistare casa– di Redazione
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