La copertura, di qualsiasi tipo sia, ha la funzione di preservare l’ambiente interno dagli agenti atmosferici (vento, pioggia, neve) e costituire un elemento di protezione sia alle basse temperature invernali sia a quelle elevate dei mesi estivi. Tegole tetti in laterizio.
Tegole tetti in laterizio. Fra tutti i sistemi di copertura tradizionale, il più diffuso è senz’altro quello delle tegole, o coppi per la loro caratteristica sezione ondulata.
La tegola è il laterizio che riveste la copertura esterna di tetti, dopo la posa la tegola protegge il tetto dall’acqua meteorica e riesce nel contempo, soprattutto se a sezione curva a ventilare il tetto raffreddandolo ed evitando condense ed umidità.
Tegole tetti: tipi di copertura realizzati con tegole in laterizio sono:
• copertura a tegole marsigliesi: derivate dalla tegola prodotta nei paesi nordici per tetti a forte pendenza.
• coperture con tegola alla romana consistenti in una semplice tegola piatta rialzata ai bordi, la geometria è così trapezoidale, pertanto può essere posta in opera con sovrapposizione in modo da sagomare canale per lo smaltimento dell’acqua piovana. Il collegamento superiore è eseguito con coppi, dalla caratteristica sezione curva.
• copertura a tegole portoghesi: sono una combinazione fra il coppo e le tegole marsigliesi e hanno pertanto una funzionalità intermedia.
• coperture a tegole olandesi: hanno la caratteristica di essere particolarmente ondulate.
• Le tegole canadesi, sono realizzate con una miscela di laterizio e bitume.
Come già detto le tegole si utilizzano perlopiù su coperture a falde inclinate. Il tetto a falde piane è caratterizzato da alcuni elementi principali:
- la linea di colmo, indica, in generale, una linea orizzontale di massima quota, che si ottiene come intersezione tra due falde inclinate del tetto;
- la linea di gronda, indica, in genere, una retta orizzontale di minima quota, detto anche piano d’imposta del tetto;
- la linea di displuvio, l’intersezione inclinata di due falde ad angolo convesso (saliente);
- la linea di displuvio, l’intersezione inclinata di due falde ad angolo convesso (saliente);
Nel corso dei secoli la tegola è sempre stato l’elemento di copertura principe in tutte le tipologie edilizie e in praticamente tutti gli stati europei.
Le modalità di posa delle tegole, è ormai assodato e conosciuto da tutti. Esistono molti modi di posare i coppi, a seconda della zona in cui una stessa modalità di posa si è diffusa prima e dalla quale viene caratterizzata.
In generale la posa dei coppi è normata nelle UNI 8178 che riportano il seguente schema riassuntivo.
In particolare devono essere curate le sovrapposizioni, che devono avere dei minimi dimensionali.
E si devono utilizzare dei dentelli di arresto posti alla fine di ogni fila di coppi.
I coppi andranno a fissarsi a questi dentelli che possono essere in legno, calcestruzzo o profilati metallici.
I dentelli posati accuratamente sotto le tegole, hanno la duplice funzione di fissare quest’ultima alle strutture portanti del tetto e lasciare libero il passaggio dell’aria attraverso l’intercapedine che si crea tra le tegole e l’estradosso strutturale del tetto (tetto ventilato ).
Tegole tetti in laterizio – di Redazione
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