
La volta a botte è uno tra i sistemi più semplici e diffusi di copertura non piana, utilizzata per coprire spazi più o meno ampi, di forma genericamente rettangolare. Volte a botte
Copertura con le volte. Per questo è, storicamente e tecnicamente, la prima forma di copertura di un ambiente utilizzata dall’uomo.
In linea generale, la volta a botte, che rientra nella categoria delle volte semplici, nasce, come tutte le altre strutture voltate, per coprire edifici con struttura portante in muratura o pietra, e pertanto essa stessa ne assume il medesimo impianto strutturale.
Questo tipo di copertura è il risultato dell’unione di più archi e può teoricamente estendersi all’infinito in lunghezza.
Ma quali sono le tipologie delle volte a botte? In base alla posizione del centro “C” dell’arco rispetto ad un piano d’imposta, le volte a botte circolari, che hanno un arco con un unico centro, e sono tra le più utilizzate, si classificano in tre tipi: volta a tutto sesto, volta ribassata, volta rialzata.
Se poi la volta a botte principale si interseca con volte e botte di dimensioni inferiori, il risultato finale è quello di una volta a botte “lunettata o unghiata”.
A livello costruttivo, un sistema molto utilizzato per realizzare la volta a botte è quello della centina mobile, un supporto temporaneo che funge da base di appoggio per posizionare i conci della volta.
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Nella mia cantina ho una copertura con volte a botte che ho fatto ristrutturare da una ditta specializzata, ed è venuta proprio bene.