Ventilazione edifici. I più sono consapevoli che spesso l’aria esterna, soprattutto in località particolarmente inquinate, è causa di problemi della salute.
Ventilazione edifici. L’inquinamento indoor.
Quello che non è noto è, invece, che il più delle volte i livelli di inquinamento all’interno degli edifici sono spesso più elevati e pertanto più dannosi di quelli che si registrano esternamente.
Questo fenomeno, che prende il nome di inquinamento indoor, deriva dal fatto che mentre all’esterno il flusso dell’aria permette il ricircolo e lo smaltimento degli agenti inquinanti, una volata all’interno degli edifici l’aria non subisce lo stesso ricircolo e le sostanze inquinanti ristagnano e si accumulano negli ambienti.
La conseguenza di questa diminuzione della qualità dell’aria genera un malessere generale dell’organismo, l’alternativa più semplice è quella di adeguare l’aria interna a quella esterna.
Ma vediamo più esattamente quali sono le cause di questo inquinamento indoor.
In generale a produrre agenti chimici e biologici patogeni possono essere i materiali da costruzione, i rivestimenti interni, gli apparecchi elettronici e la stessa cottura dei cibi, oltre che l’uso di alcuni prodotti chimici ( a partire da quelli per l’igiene personale ).
Oltre che la ricerca e la riduzione delle cause di inquinamento indoor, è bene provvedere alla ventilazione degli ambienti.
Se paradossalmente negli edifici vecchi la ventilazione era garantita dall’imperfetta sigillatura di murature e infissi ( i cosiddetti “spifferi” ), ovviamente questo tipo di soluzione non si può auspicare ai nostri giorni, dove diventa di primaria importanza l’efficienza energetica delle abitazioni e la riduzione delle perdite di calore.
Ventilazione edifici
In questo senso, si ricorre sempre più all’isolamento termico degli edifici, ciò spesso comporta di contro ad un’insufficienza del regime di ventilazione dell’edificio e quindi la formazione di condensa e muffe.
Nei vecchi fabbricati il regime di ventilazione era solitamente compreso fra 0,3 e 1 vol/h mentre negli edifici moderni questo valore scende a 0,1. Lo scompenso d’aria deve essere compensato dall’apertura delle finestre.
L’apertura delle finestre resta la tecnologia più semplice e più efficace per ventilare un ambiente, tuttavia la manualità del gesto fa si che la si debba per forza programmare.
L’immissione in ambiente di aria “pulita” dalle finestre è inoltre qualcosa di incontrollato. Quanti volumi d’aria entrano in ambiente aprendo la finestra? Valutarlo esattamente è difficile.
Ecco perché nel tempo si sono studiati dei sistemi che consentissero un sistema di aerazione più controllato. Del resto nel contempo anche la normativa di è adeguata a ciò, definendo delle linee guida e degli standard di ventilazione minimi per gli edifici.
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