I diversi tipi e la scelta della cappa della cucina
Cappa per la cucina. Secondo la legge, la 46/90 (legge che riguarda le installazioni di impianti elettrici, sanitari, termosanitari, ecc.) tutte le cucine devono essere dotate di un sistema di sfogo dei fumi verso l’esterno e di afflusso d’aria verso l’interno.
Lo sfogo dei fumi tramite la cappa della cucina
Ciò in considerazione del fatto che in cucina non si producono solo odori, ma anche dei gas altamente tossici come il monossido di carbonio, ossido di azoto e anidride carbonica. Pertanto è d’obbligo l’installazione di una cappa (intesa come sfogo dei fumi e non necessariamente come attrezzatura elettrica) e un sistema di afflusso, che, se possibile, è sostituito da aperture nelle pareti che colleghino l’interno con l’esterno.
I tipi della cappa della cucina?
Le cappe possono essere aspiranti e/o filtranti; piatte o a camino.
La cappa per la cucina aspirante: sono le più funzionali. L’aria, una volta aspirata dalla cappa, viene convogliata direttamente all’esterno attraverso dei tubi di fuoriuscita. Prima che l’aria sia espulsa all’esterno, la cappa la filtra al fine di separarne i vapori grassi in modo da non provocare danni al motore della cappa e alla condotta di uscita.
La cappa per la cucina filtrante: sono scarsamente efficaci. Sono da installare se proprio è impossibile avere una condotta di uscita dell’aria aspirata. In questo tipo di cappe l’aria viene aspirata per poi passare da diversi filtri ed essere reimmessa nella stanza purificata. I filtri utilizzati sono gli stessi della cappa aspirante, con in più il filtro a carboni attivi che purifica l’aria dai cattivi odori. Questo deve essere spesso sostituito. Con la cappa filtrante è obbligatorio montare un elettroventilatore sulla finestra o sul muro esterno.
La cappa per la cucina piatta: sono le cappe classiche, quelle che si possono montare sotto al pensile della cucina.
La cappa per la cucina a camino: costano di più perché arredano. Non sono più funzionali rispetto a quelle piatte, anche se sono meno rumorose.
La potenza di una cappa per la cucina
La potenza di una cappa va dai 140 ai 350 Watt. Questo non è un elemento determinante per comprendere l’efficienza della cappa. Infatti si deve porre attenzione alla capacità di aspirazione, ossia a quanto metri cubi di aria è capace di aspirare in un ora. Cappe di buona qualità aspirano anche 700 mc all’ora.
Il numero di velocità di una cappa per la cucina
La maggior parte delle cappe hanno diverse velocità di aspirazione. È uno strumento utile in quanto ad ogni velocità corrisponde un livello diverso di rumore. Quindi, all’occorrenza, un maggiore livello di rumore, che corrisponde a maggiori mc aspirati, lo si può limitare solo in caso di effettiva necessità.
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I filtri della cappa per la cucina
Sia le cappe aspiranti che le cappe filtranti hanno dei filtri capaci di trattenere le sostanze grasse nell’aria. Questi filtri sono disponibili in metallo o in fibra sintetica. I filtri in metallo possono essere lavati a mano o in lavastoviglie ed essere riutilizzati all’infinito. I filtri in fibra sintetica non possono essere lavati e riutilizzati e devono essere sostituiti con dei nuovi.
Le cappe filtranti, inoltre, hanno in dotazione anche un filtro a carboni attivi, indispensabile per eliminare dall’aria i cattivi odori. È un filtro che deve essere sostituito almeno 4 volte l’anno ed ha un costo che si aggira intorno ai 20 Euro.
Molte cappe hanno la doppia funzione, ossia quella aspirante e quella filtrante. Spetta all’utilizzatore decidere come usarla, fermo il fatto che la migliore scelta è la modalità aspirante.
Attenti alle luci
Le cappe sono dotate di luci che permettono l’illuminazione dei fornelli. Risultano particolarmente utili nel caso in cui non sia stato realizzato un buon impianto di illuminazione della cucina. Porre attenzione all’efficienza delle luci incorporate e alla loro giusta collocazione. Inoltre, ai fini dei consumi, le lampade a neon sono preferibili alle lampade ad incandescenza; sia per il risparmio di energia, sia per la durata nettamente superiore.
Consigli sull’installazione della cappa per la cucina
Nell’installazione di una cappa aspirante, si deve tener conto che non è consentito collegare la cappa elettrica alla canna fumaria collettiva. Inoltre è indispensabile che il tubo di scrico dei fumi sia il più corto e lineare possibile; e ciò al fine di avere una maggire aspirazione. In effetti, ogni curva di 90 gradi del tubo di scarico riduce notevolmente l’efficienza dell’aspirazione. Il tubo di scarico ideale è quello di diametro di 12 cm, il quale è da mantenere tale sino all’estremità esterna, senza la minima strozzatura.
Se la cappa prevede l’aggancio per un tubo di diametro inferiore, per esempio 10 cm, probabilmente è una cappa economica e di qualità relativa. Un ultimo consiglio. È necessario che la griglia posta all’estremità esterna del tubo di scarico, sia a maglia larga, altrimenti potrebbe compromettere una buona aspirazione.
La cappa per la cucina – di Redazione
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