Le porte blindate, per essere tali, sono quelle che rispettano la normativa europea in materia. Questa normativa, recepita in Italia, indica quali prove una porta deve superare per poter essere considerata blindata (tecnicamente detta chiusura antieffrazione). Porta blindata.
Porta blindata. Le prove che una porta deve superare per poter essere qualificata come blindata sono sostanzialmente tre.
1. La porta deve resistere ad una pesante prova d’urto. Essa viene colpita ripetutamente in vari punti attraverso un peso di 30 kg oscillante.
2. La porta deve resistere ad una pesante prova di resistenza alla spinta. La stessa viene sottoposta ad una spinta di 1500 kg nei vari punti.
3. La porta deve resistere a diverse prove di scasso effettuate da personale specializzato. Gli strumenti che vengono utilizzati in queste prove variano a seconda della classificazione che il produttore vuole dare alla porta.
Le classi della porta blindata.
Le porte blindate si distinguono in sei classi di resistenza; dalla uno, la più bassa, alla sei, la più alta.
Classe | Procedura di scasso |
1 | Resiste allo scassinatore privo di strumenti. I tentativi di apertura consistono in spinte, strappi, spallate. |
2 | Oltre ai tentativi della classe inferiore, resiste allo scassinatore dotato di attrezzi semplici, come cacciaviti o tenaglie. |
3 | Oltre ai tentativi delle classi inferiori, resiste allo scassinatore dotato di attrezzi semplici, come leve di vario genere. |
4 | Oltre ai tentativi delle classi inferiori, resiste allo scassinatore dotato di attrezzi più adatti allo scasso, come accette, martelli, scalpelli.. |
5 | Oltre ai tentativi delle classi inferiori, resiste allo scassinatore dotato di mole ad angolo con un disco massiClasseClaaCCmo di 125 mm di diametro. |
6 | Oltre ai tentativi delle classi inferiori, resiste allo scassinatore dotato di mole ad angolo con un disco di 230 mm di diametro |
Prima dell’acquisto, come valutare la porta blindata?
– Punti di chiusura: non è detto che maggiori punti di chiusura corrispondano a maggiore sicurezza. Inoltre, maggiori sono i punti di chiusura, maggiore è lo sforzo della chiave ogni qual volta entrate in casa. I punti di chiusura sono 3, 5 o 7 e sono distribuiti sul perimetro della porta.
– La serratura: ne esistono di due tipi, a cilindro e a leve. La serratura a cilindro risulta comoda in quanto ha una chiave di medie dimensioni e non ingombrante. E’ fondamentale però che abbia una buona piastra di protezione atta ad impedire al ladro di estrarre il cilindro e aprire la porta. La serratura a leva risulta difficile da scassinare ma sono dotate di chiavi molto grandi. Risultano meno resistenti di quelle a cilindro in relazione al tentativo di scasso con grimaldello.
– Il telaio: generalmente è unico e viene fissato al muro con spesse viti. Deve essere in acciaio. Alcuni modelli prevedono un controtelaio, da fissarsi al muro e un telaio da fissarsi sul controtelaio.
– L’anta: hanno un anima in acciaio al manganese, antiproiettile ed antitrapano. L’anima è spesso dotata di barre di rinforzo sempre in acciaio. Generalmente il rivestimento esterno è in legno ma ne esistono anche in alluminio o acciaio porcellanato. L’unione tra l’anima in acciaio e il rivestimento esterno è garantita dalla carenatura in acciaio che riveste tutto il perimetro dell’anta.
– Gli accessori; da valutare sono anche gli accessori che corredano una porta blindata. Molto utile è lo spioncino, magari accompagnato dalla catenella di preapertura. Per nulla esposte ai tentativi di scasso risultano le cerniere interne alla porta. Alcune porte hanno incorporato un sistema di allarme nel caso di tentativi di forzatura.
Porta blindata: i modelli a bassissimo prezzo
Attenzione alle varie definizioni; le porte corazzate, antiintrusione, a prova di ladro, ecc. sono delle porte resistenti, ma potrebbero non essere blindate e non aver superato le prove previste dalla normativa europea. Per questo si trovano ad un prezzo di moklto inferiore delle porte blindate. Il commerciante vi deve consegnare la certificazione di porta blindata, ossia la certificazione che risponde ai requisiti della
– normativa UNI ENV 1627
– normativa UNI ENV 1628
– normativa UNI ENV 1629
– normativa UNI ENV 1630
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