L’agricoltura urbana sbarca anche dentro casa. Infatti la famosa pratica, l‘agricoltura urbana appunto, ha ispirato Haiko Cornelissen, architetto olandese di talento, ad ideare un tavolo davvero alternativo. Costituito da materiali semplici come legno e alluminio, il piano d’appoggio è progettato in modo tale che possa contenere della terra, pietre ed erba, a formare così un vero e proprio prato.
Un prato che costringe chi lo utilizza a interagire, infatti il particolare oggetto di design richiede cure degne dei migliori pollici verdi. Esposizione della luce, potatura e annaffiatura, sono solo alcune delle attenzioni che il proprietario deve riservare all’innovativo tavolo.
Quello che infatti colpisce e rende interessante questo oggetto, non è la ricerca di nuove linee , forme, o strutture, ma il fatto che suggerisca un comportamento. Sempre più circondati da materiali innovativi, in città ricche di palazzi, sempre più prive di verde, dove la natura è vissuta in maniera marginale, come se non ci appartenesse, il designer lancia la sua provocazione, cercando di trasporre l’esperienza della natura anche dentro gli appartamenti. In realtà questo concetto di portare la natura dentro casa (agricoltura urbana) non è nuovo. Progetto made in Italy dal gruppo Strum, datato 1971 è infatti “Il pratone di Grufam”, in puro poliuretano espanso, colorato con vernici lavabili, vuole essere uno dei primi tentativi di sedersi comodamente sopra un prato davanti alla televisione.
Sempre una firma italiana, quella di Gaetano Pesce, progetta, in tema di agricoltura urbana, la “seduta Fiorita” omaggio alla bella stagione primaverile, divano morbido dall’effetto erboso, arricchito da cuscini a forma di fiori.
Cosi come il progetto di Jun Yasumoto che ha ideato un sistema di fitodepurazione, portando determinati tipi di piante ,in grado di purificare l’acqua, all’interno del nostro bagno.
Più vicino al concetto di Cornelissen è la creazione di Kevin Hunt che sviluppò una serie di mobili da giardino completamente rivestiti di erba, chiamata appunto Garden furniture.
Nonostante in passato ci siano stati evidenti tentativi di portare la natura all’interno delle abitazioni, nessuno ancora era riuscito a far sì che oggetto e proprietario interagissero.
Una sorta di pianta d’appartamento, personalizzabile (al posto del prato è possibile inserire ogni genere di pianta, a seconda del gusto di chi lo possiede) il tavolo PicNYC, è l’ideale per coloro che vivono in città ricche di cemento, per coloro che amano la natura e che per motivi di lavoro e di tempo non possono goderne, per chi vuole avere un oggetto con cui stupire gli ospiti, invitandoli in una tavola decisamente insolita.
Il concetto di agricoltura urbana è sicuramente un modo originale e rilassante per rimanere in contatto con la natura.
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