L’illuminazione naturale di un interno deve essere controllabile e regolabile e proprio le schermature parasole sono quegli elementi che permettono questo controllo e questa regolazione. Schermature parasole.
Schermature parasole. Le loro principali funzioni sono:
– proteggere dalla luce diretta quando questa possa provocare degli abbagliamenti;
– riflettere la luce in profondità dell’interno, migliorando così l’illuminazione naturale e riducendo l’uso dell’illuminazione artificiale;
– ridurre gli apporti termici troppo elevati
evitando di:
– ostacolare il contatto visivo con l’esterno;
– alterare lo spettro della luce naturale e i colori all’interno;
– ridurre l’illuminazione in modo tale da rendere necessaria l’illuminazione artificiale.
L’efficienza delle schermature dipende dalla loro forma, posizione e dalla loro adattabilità alle varie condizioni di soleggiamento e di luce. I più efficaci sistemi sono quelli regolabili, perché consentono il controllo della luce in rapporto alla variazione delle condizioni meteorologiche, mentre i sistemi fissi sono efficaci solo in certe ore di soleggiamento.
Schermature parasole fisse o mobili
Le più famose schermature fisse sono le ‘brise-soleil’, ma anche balconi, gronde di tetto e qualsiasi aggetto, orizzontale e verticale che sia, appartengono a questa categoria. In senso lato, anche i vetri speciali che rifrangono la luce diretta e diffondono all’interno solo luce diffusa possono essere considerati schermature.
I normali sistemi fissi schermano la luce solo in quelle condizioni di soleggiamento per le quali sono stati progettati e non sono adattabili ad altre condizioni, per questo motivo sono spesso necessari anche sistemi complementari mobili. Le schermature fisse sono efficaci soprattutto sul lato sud ed in estate, quando il sole si trova in posizione alta. Per il loro giusto dimensionamento bisogna eseguire precisi calcoli astronomici o costruzioni geometriche. Errori di dimensionamento possono avere gravi conseguenze. La determinazione dell’ombreggiamento è più facile con l’uso di un heliodon, uno strumento che consente la simulazione del percorso giornaliero e stagionale del sole.
I pregi delle schermature fisse sono dati dalla loro robustezza e dall’assenza di componenti meccanici. La robustezza le rende insensibili a forti venti e l’assenza di componenti meccanici esenti da frequenti manutenzioni.
Le schermature fisse possono essere aggetti orizzontali o verticali oppure a cassettone.
Schermature parasole orizzontali
Quelle orizzontali sono efficaci soprattutto sulle facciate orientate verso sud e conferiscono il massimo ombreggiamento a mezzogiorno, mentre quelle verticali, disposte sullo stesso lato, schermano la luce diretta solo se il sole si trova ad est o ad ovest, ossia alla mattina e alla sera. In regioni particolarmente soleggiate e calde, le due tipologie sono spesso combinate insieme. Così gli apporti di calore rimangono limitati durante tutto il giorno.
Gli aggetti orizzontali di solito abbassano l’illuminamento degli interni, ma possono anche essere progettati e costruiti come riflettori che dirigono la luce verso il soffitto, divenendo così lightshelves. La riflessione del soffitto aumenta il livello d’illuminamento e rende la distribuzione della luce più equilibrata.
I convenzionali aggetti fissi sono costruiti in cemento armato, ma si stanno sempre più diffondendo sistemi di schermature metalliche. L’industria offre sistemi a lamelle o a tubi in alluminio, acciaio e vetro, prodotti in serie, vi sono inoltre delle carpenterie metalliche che producono su richiesta e su disegno dell’architetto, anche forme particolari.
Schermature parasole verticali
La funzione di schermature fisse verticali è spesso assunta da colonne, pilastri e alette che riparano dalla luce diretta proveniente dal lato sotto un angolo acuto. Questi elementi riflettono la luce soprattutto orizzontalmente o verso il basso e, per evitare abbagliamenti, dovrebbero avere delle superfici opache. Non riflettono la luce verso il soffitto e quindi non aumentano il livello d’illuminamento interno, per questo motivo sono spesso combinate con elementi orizzontali riflettenti.
Le schermature verticali fisse ombreggiano le finestre solo nelle ore in cui la luce è rasente e se sono disposte a poca distanza; invece quando la luce arriva perpendicolarmente sulla facciata, servono a poco. La disposizione a poca distanza ostacola e restringe inoltre la vista verso l’esterno. Disposte a maggiore distanza, rendono necessari sistemi complementari, per esempio tende a lamelle orizzontali e regolabili.
Nelle regioni calde, le schermature verticali sono utili sulla facciata nord che riceve luce rasente nelle prime ore della mattina e in quelle tarde del pomeriggio. Questo provvedimento serve soprattutto a ridurre il carico termico di edifici con molte fonti interne di calore.
Un lightshelf è una schermatura orizzontale, o leggermente inclinata, che ombreggia la finestra sottostante, mentre la sua superficie superiore riflette la luce verso il soffitto interno. I lightshelves possono essere collocati all’esterno o all’interno delle finestre oppure su ambedue i lati. Non sono prodotti industriali standardizzati e devono essere costruiti, su disegno dell’architetto, per la specifica situazione in cui devono essere utilizzati. I lightshelves riducono un po’ l’illuminamento sulle scrivanie nei pressi di una finestra, ma in compenso rendono l’illuminazione interna più equilibrata e riducono le luci abbaglianti.
L’efficacia dei lightshelves dipende dalla loro posizione, larghezza, inclinazione e riflettanza. Per riflettere un massimo di luce verso il soffitto, la loro posizione deve essere bassa quanto possibile, ma in ogni caso sopra il livello degli occhi per non ostruire la vista verso l’esterno. Bisogna scegliere la loro larghezza in rapporto all’altezza della finestra e all’ombreggiamento dei tavoli presso la stessa.
Con i lightshelves, se sono inclinabili, si può regolare il livello d’illuminamento della zona presso la finestra e al centro del locale.
In inverno quando la posizione del sole è bassa, la luce diretta può penetrare dalle finestre sotto e sopra il lightshelf e si ha quindi bisogno di schermature complementari contro l’abbagliamento.
I lightshelves sono speculari o diffusori. Quelli speculari e semi-speculari riflettono la luce nella profondità dell’ambiente e incrementano il livello generale d’illuminamento, mentre quelli diffusori rendono l’illuminazione più uniforme. Il tipo più adatto dev’essere scelto in relazione alle esigenze di illuminamento.
Lascia un commento