La regolamentazione delle locazioni
Le locazioni: disciplina. Per ciò che concerne la parte fiscale delle locazioni ad uso abitativo, il 2011 segna l’anno di svolta con l’introduzione della cedolare secca.
La possibilità per i proprietari delle case di usufruire della cedolare (regime agevolato) aumenta la convenienza di dare in locazione tali immobili agli inquilini.
Infatti, mediante la cedolare secca sono meno gli adempimenti burocratici da seguire, non dovendo più pagare l’imposta di registro né alla sottoscrizione del contratto di locazione, né al suo rinnovo.
Però, il proprietario che vuole aderire alla nuova tassazione degli immobili ha degli obblighi diversi rispetto a chi invece mantiene la tassazione ordinaria, mentre non cambiano le agevolazioni fiscali a favore degli inquilini con reddito fino a 31 mila euro, indipendentemente dalla tipologia di contratto di locazione e dall’importo del canone. In quest’ultimo caso basta che il contratto di locazione sia regolarmente registrato e si riferisca ad un immobile ad uso abitativo destinato ad abitazione principale.
Chi vuole dare in locazione il proprio immobile e chi intende prendere in affitto una casa ha varie possibilità di scelta nell’ambito delle tipologie di contratti previste dalla legge:
1) a canone libero ;
2) a canone concordato;
3) ad uso transitorio;
4) per studenti.
Nei contratti di locazione a canone libero il locatore ed il conduttore hanno la facoltà di accordarsi liberamente sull’ammontare del canone, sulla possibilità di aggiornamento annuale e sulle altre condizioni di locazione.
L’unico obbligo consiste nel rispetto della durata minima di legge fissata in 4 anni più 4.
Nei contratti di locazione a canone concordato l’importo dell’affitto è definito in base ad alcuni criteri stabiliti in accordi stipulati tra le organizzazioni degli inquilini e quelle dei proprietari; in tale ipotesi il canone è inferiore a quello che è il canone medio di mercato per le locazioni a canone libero, ma il proprietario ha in cambio la possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali per ciò che concerne l’Irpef e una durata minima obbligatoria per legge che è inferiore rispetto alla durata dei contratti liberi.
Nei prossimi articoli analizzeremo uno per uno le varie tipologie di contratto di locazione.
Le locazioni: disciplina di Redazione
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