
Elettrodomestico tra i più utili in cucina; le caratteristiche e funzionamento del forno a microonde.
Guida alla scelta del migliore e al funzionamento del forno a microonde
Il forno a microonde è un tipo di forno da cucina in cui la cottura del cibo è principalmente dovuto all’effetto riscaldante delle microonde. Il meccanismo di funzionamento del forno a microonde è abbastanza semplice: un dispositivo, chiamato magnetron, genera un campo elettromagnetico variabile, ovvero la radiazione a microonde. L’oscillazione del campo elettromagnetico, che si ripete 2 miliardi e 450 milioni di volte al secondo (2,45 GHz), è capace di produrre oscillazioni nelle molecole che possiedono polarizzazione, principalmente acqua, ma anche lipidi, proteine e zuccheri.
Si sono fatti numerosi studi riguardo la pericolosità della cottura dei cibi nel forno a microonde, tuttavia se ne parla ancora troppo poco. Le microonde sono una forma di energia elettromagnetica come quelle della luce e della radio. L’energia delle onde cambia di polarità, dal positivo al negativo, per un dato numero di volte durante ogni ciclo dell’onda. Ogni forno produce una radiazione della lunghezza d’onda di circa 2450 megahertz (MHz) che irraggia le molecole dei cibi.
Se nei forni tradizionali il calore passa dall’esterno verso l’interno dei cibi, nel funzionamento del forno a microonde avviene il processo opposto. Le microonde bombardano il cibo all’interno, a livello cellulare, facendo cambiare la polarità delle molecole ad una frequenza di circa 100 milioni di volte al secondo. Questo movimento provoca una frizione fra le cellule che provoca il calore che “riscalda” il cibo. Purtroppo questa forza violenta deforma e danneggia la struttura delle molecole.
Molti studiosi dicono affermano che non è più cibo, ne ha conservato solo la forma esteriore! Ma allora come dobbiamo comportarci noi consumatori?
Già dagli anni ottanta numerosi ricercatori denunciavano la perdita di nutrienti nei cibi cotti al microonde, ad esempio perdita di vitamine, oltre alla palese distorsione di sapori e consistenza rispetto ai tradizionali metodi di cottura.
Gli studi sono progrediti, forse molto a rilento, e si è scoperto che nel funzionamento del forno a microonde:
– si formano d-nitrosodientanolamine nella carne riscaldata, molecole note per essere cancerogene. Inoltre avviene anche una degradazione delle proteine;
– latte e cereali trasformano le loro proteine in amminoacidi ed alcuni di essi, nel forno a micro onde, si trasformano in sostanze cancerogene;
– verdure crude, cotte o surgelate trasformano gli alcaloidi in cancerogeni;
– lo scongelamento di frutta trasforma il contenuto di glucosidi e di galattosidi in sostanze cancerogene;
– formazione di radicali liberi cancerogeni in verdure, specialmente radici (barbabietole, rape, ecc.);
– diminuzione del valore nutritivo dal 60 al 80% in tutti gli alimenti testati;
– diminuzione della concentrazione delle vitamine B, C ed E, dei minerali essenziali;
Si è poi scoperto come il mangiare cibi riscaldati al microonde riduca i valori di emoglobina nel sangue, portando di fatto alla comparsa di anemie, e direttamente coinvolta nella regolazione dei livelli di colesterolo nel sangue. Dall’analisi dei valori del sangue si nota che variano anche i livelli di leucociti, sintomatico di fenomeni di intossicazione e danni cellulari.L’indebolimento delle membrane cellulari che ne deriva può provocare una maggiore predisposizione all’attacco di virus, batteri e altri microrganismi. Anche rimanere per alcuni minuti accanto ad un forno a microonde può essere pericoloso per certi soggetti.
Sicurezza e funzionamento del forno a microonde
Sappiamo che le cellule “esplodono dentro al forno”, lo si vede ad esempio provando a friggere un uovo.
Dal momento che siamo composti di miliardi di cellule, quante potrebbero essere danneggiate ?
l problemi di sicurezza legati all’uso e al funzionamento dei forni a microonde, in realtà, non riguardano l’eventuale “contaminazione” dei cibi, ma la temperatura di cottura, problema che si presenta anche nella altre tipologie di cottura. Non si dovrebbero avere delle mutazioni cellulari o contaminazioni, perché l’energia di vibrazione viene tramutata in calore. Bisogna fare molta attenzione quando si cuoce o si riscalda carne, pollame, pesce e uova per assicurarsi che la cottura avvenga in maniera uniforme, non lasciando dei “punti freddi”, dove batteri nocivi possono sopravvivere.
A tal scopo è opportuno cuocere i cibi ricorrendo a coperchi o pellicole resistenti alle onde (appositamente marchiati per l’utilizzo nei forni a microonde ).
Contenitori di plastica come tubetti, contenitori per il cibo da asporto e alcuni contenitori usa e getta, non dovrebbero essere usati nei microonde. Questi possono contorcersi o addirittura sciogliersi, causando una possibile contaminazione del cibo da parte di prodotti chimici nocivi. Per quanto riguarda la perdita di nutrienti del cibo, questo è senz’altro vero; anche se c’è da dire che ciò non avviene in misura superiore rispetto a qualsiasi metodo di cottura tradizionale. Resta l’enorme praticità e velocità di cottura utilizzando il forno a microonde! Seguendo poche regole pratiche, riportate nei manuali di utilizzo, si può senz’altro procedere a una cottura estremamente sicura.
Funzionamento del forno a microonde e caratteristiche della cottura – di Redazione
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