I mutui chirografari rappresentano una tipologia di operazione finanziaria che si differenziano dal noto mutuo ipotecario, ovvero quello che si richiede per acquistare un immobile, per varie caratteristiche tecniche e per finalità.
Mutui Chirografari
Iniziamo col dire che il mutuo chirografario e` una forma di prestito a medio termine concedibile sia a presone fisiche che imprese, che non richiede garanzia ipotecaria, ma soltanto una semplice garanzia di firma, in quanto l’ importo erogabile e` di modesta entita` e durata e concesso in un’unica soluzione; normalmente la somma richiedibile non supera i 30 mila euro e la durata massima e` di 60 mesi (5 anni).
Si richiede un mutuo chirografario per diverse esigenze che comprendono, ad esempio, le ristrutturazioni condominiali, l’ acquisto di beni legati ad un’ attivita` imprenditoriale (macchinari, innovazioni tecnologiche, etc.) o semplicemente per spese personali, come valida alternativa al noto prestito personale o alla cessione del quinto dello stipendio/pensione.
E` possibile scegliere varie tipologie di tasso: il fisso, il variabile, il misto o indicizzato e con la sottoscrizione del contratto, il debitore si impegna a versare mensilmente o trimestralmente le rate comprensive di quota capitale e quota interessi, secondo il piano di ammortamento stabilito.
Rispetto ad un normale mutuo ipotecario, quello chirografario presenta costi piu` contenuti, compresi quelli notarili, visto che il notaio si limita ad effettuare una semplice compravendita senza bisogno di iscrivere alcuna ipoteca; se da una parte il richiedente ha la possibilita` di risparmiare sulle spese, dall’ altra si ritrova a pagare interessi piu` alti, perche` i tassi applicati a questo tipo di finanziamento sono sensibilmente elevati e quindi meno vantaggiosi; basti pensare che gli spread applicati a volte superano anche il 10%.
Appurato che non e` necessario garantire il prestito in questione con un immobile di proprieta`, e` possibile che vengano richieste dall’ Istituto erogante altre forme di garanzia, quali il pegno su titoli, fideiussioni di familiari o terzi oppure l’emissione di cambiali a copertura della meta` dell’ importo richiesto.
Nel caso in cui il debitore decida di estinguere parzialmente o totalmente il suo mutuo, potrebbe vedersi addebitato un compenso onnicomprensivo, qualora cio` sia previsto dal contratto stipulato a monte.
Mutui Chirografari – di Stefania Guerrera
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