
Normativa per i sistemi di trattamento dell’acqua potabile. Arriva la nuova normativa sul trattamento domestico dell’acqua potabile che prevede regole precise su installazione, certificazione e pubblicità.
Normativa per i sistemi di trattamento dell’acqua potabile.
E’ il Dm n. 25 del 7 febbraio 2012 che detta prescrizioni puntuali sui sistemi di trattamento dell’acqua. Se , dunque, l’acqua del rubinetto è garantita dall’acquedotto e quella imbottigliata dal produttore, è chiaro che anche i filtri di trattamento dell’acqua potabile, come gli impianti ad osmosi inversa, i filtri per il cloro, le caraffe filtranti, devono offrire delle informazioni precise. In particolare devono assicurare le prestazioni dichiarate e una qualità dell’acqua conforme a quelli che sono i requisiti stabiliti dalla legge (Dl 31/2011).
La normativa precedente (Decreto 443/1990) regolava solo le modalità con cui il produttore doveva costruire l’apparecchio di trattamento dell’acqua. Ora ogni apparecchio ha l’obbligo di essere venduto insieme ad un manuale di istruzioni approfondito per l’uso e la manutenzione e ad un manuale per il montaggio e l’installazione.
La nuova normativa prevede che tali apparecchiature devono essere affidate a imprese abilitate per ciò che concerne la progettazione, l’installazione ed il collaudo. Inoltre, l’impresa installatrice ha l’obbligo di rilasciare una dichiarazione di conformità.
Per ciò che concerne la pubblicità, la nuova normativa stabilisce che le apparecchiature di trattamento dell’acqua potabile non possono essere vendute con l’indicazione generica di depuratore d’acqua, ma solo con l’informazione precisa dell’azione svolta dall’apparecchiatura.
Quanto detto vale anche per le caraffe filtranti che scambiano gli ioni di calcio e magnesio con gli ioni di sodio e potassio. Anch’esse devono contenere l’indicazione chiara del loro funzionamento e del tipo di acqua che si ottiene con il filtro.
Inoltre, le caraffe rendono migliore il sapore dell’acqua e diminuiscono la quantità di sali minerali; per cui non sono adatte a chi ad esempio deve evitare alimenti ricchi di sodio.
In ogni caso l’utilizzo delle caraffe non comporta alcun pericolo per la salute, come confermato anche dal Consiglio superiore di Sanità.
Tutti i produttori hanno l’obbligo di uniformarsi alle nuove regole, pena l’irrogazione di sanzioni.
Tra i principali i principali apparecchi di trattamento dell’acqua potabile abbiamo:
– i sistemi ad osmosi inversa che producono acqua a bassa salinità grazie ad una membrana semipermeabile ai Sali ed a una soluzione salina;
– i filtri con cloro, installati sotto il lavello ed in grado di trattenere le particelle che causano i cattivi odori e sapori;
-gli addolcitori, usate per le acque dure, ossia cariche di calcare, che utilizzano resine a scambio ionico capaci di fissare gli ioni di calcio e magnesio e sostituirli con ioni di sodio.
Normativa per i sistemi di trattamento dell’acqua potabile – di Redazione
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