Pitture e colle ecologiche. Le tinture vengono utilizzate, oltre che per decorare e dare maggior risalto ad un ambiente, anche per proteggere dall’umidità e per evitare le infiltrazioni di acqua nei muri.
Pitture e colle ecologiche.
Nelle pitture sono presenti sostanze additive come solventi, pigmenti e leganti. Quest’ultimi servono per incollare i pigmenti i quali danno il colore, mentre i solventi favoriscono la stesura delle pitture.
La bioedilizia si avvale per la costruzione delle case di materiali c.d. naturali che non recano pregiudizio a chi ci abita, né all’ambiente. Tra i leganti usati in bioedilizia vi sono la calce, le colle, gli oli e le resine naturali.
Pitture e colle ecologiche.
Tra i solventi vengono utilizzati in genere acqua, alcol e idrocarburi naturali. Infine per ciò che concerne i pigmenti, vi sono quelli di origine naturale oppure si utilizzano le terre colorate.
Proprio perché nella maggior parte delle vernici sono presenti sostanze tossiche e cancerogene, la bioedilizia opta per quelle naturali a base di calce o silicati, aventi il pregio di essere traspiranti, biodegradabili e soprattutto non nocive per l’uomo.
Pitture e colle ecologiche.
Le pitture naturali a base di calce, che serve sia da legante che da pigmento e disinfettante, sono sicuramente le più diffuse, stante anche il suo particolare effetto battericida e antimuffa. Inoltre, la calce ha il vantaggio di essere resistente all’umidità e agli odori. L’unico inconveniente sta nel fatto che tale vernice non dura molto nel tempo e necessita di essere applicata almeno ogni tre anni.
Poi vi è la vernice alla caseina, ottenuta dalla proteina del latte, usata come adesivo e fissativo per il colore. Come si ottiene? In pratica si mischia al latte fresco il limone o l’aceto; il composto così ottenuto viene immerso in una soluzione di acqua e calce.
Inoltre, se a tale soluzione si aggiungono oli, le superfici trattate con tale vernice si lavano con molta facilità; se poi si è aggiunta una maggiore quantità di calce diventano anche antimuffa.
Le pitture usate in bioedilizia includono anche quelle ottenute con resine vegetali, a base di olio di lino, che rispetto alle altre vernici sono più brillanti, ma hanno lo svantaggio di essere maggiormente infiammabili.
Pitture e colle ecologiche.
Per le tinteggiature vengono, poi, usate le tempere al latte e all’uovo che contengono anche gesso, collanti vegetali o colla alla caseina. Hanno il pregio di essere molto traspiranti, ma non lavabili, né resistenti all’umidità.
Fino ad ora si sono esaminate le varie pitture ricavate dalle sostanze offerte dalla natura. Ma la bioedilizia prevede il ricorso anche ad altre soluzioni, come la carta da parati ad esempio. Essa può essere formata sia da cellulosa che da materie plastiche,, fibre naturali e fibre sintetiche. Sicuramente tra queste la soluzione più ecologica consiste nella carta da parati di cellulosa, non plastificata e riverniciata con tinta alla caseina.
L’uso di carta da parati in casa consente di contenere i consumi energetici, data la loro capacità di mantenere costante la temperatura nell’ambiente in cui vengono applicate.
Pitture e colle ecologiche – di Redazione
Vittorio Fagarazzi dice
Articolo interessante, è sempre bene parlare di rispetto per l’ambiente anche nel caso delle pitture.
Non è stato specificato però quali sono le colle biologiche.
Vorrei segnalare che esistono anche cere biologiche per trattare il legno, le quali anziché usare i normali solventi sintetici usano solventi biologici estratti dagli agrumi.