Pompa di calore o caldaia? Quale scegliere? Non sempre è agevole capire se conviene più scegliere per la propria abitazione una pompa di calore oppure una caldaia a condensazione. Trattandosi, comunque, di un investimento di un certo importo è opportuno sapere che la scelta tra l’una e l’altra dipende da molti fattori tra cui la zona climatica in cui si vive, la grandezza dell’ambiente da riscaldare, l’isolamento dell’abitazione.
Pompa di calore
La pompa di calore può essere usata non solo per riscaldare l’ambiente ma anche per rinfrescare, mentre la caldaia non permette questa duplice funzionalità.
Le pompe di calore possono essere ad aria, ad acqua e da terra, a seconda della fonte di calore sfruttata e funzionano ad energia elettrica (vi sono anche pompe di calore a metano).
Le pompe di calore aria/acqua estraggono il calore dall’aria esterna alla casa per poi cederlo al sistema di condizionamento. La pompa di calore viene installata all’esterno della casa e disporre di un sistema di sbrinamento automatico.
Le pompe di calore acqua/acqua prelevano, invece, il calore dall’acqua di falda, di lago o di fiume e poi ceduto al sistema di condizionamento. Tale tipologia richiede una maggiore spesa nella fase iniziale e non risente in alcun modo delle condizioni climatiche del luogo.
Le pompe di calore terra/acqua traggono il calore dal sottosuolo e poi lo trasportano verso la pompa di calore attraverso speciali sonde inserite nel terreno o in posizione orizzontale ed ad una profondità di circa 1,5 m oppure in verticale ad una profondità di decine di metri.
Alle pompe di calore può essere abbinato un accumulatore per la produzione di acqua calda sanitaria.
Inoltre, mentre le pompe di calore aria/acqua non richiedono costi di installazione eccessivi in quanto non necessitano di scavi, le altre due tipologie richiedono un investimento maggiore, specie le pompe di calore terra/acqua (geotermiche) che prevedono perforazione in profondità.
Per ciò che concerne i costi di esercizio durante l’anno, l’elevato consumo elettrico potrebbe richiedere la necessità di aumentare i kW di fornitura, anche se si potrebbe sopperire a ciò mediante l’installazione di un impianto fotovoltaico capace di fornire energia elettrica.
Caldaia a condensazione
Le caldaie a condensazione funzionano a metano o a Gpl, ma quest’ultimo risulta meno conveniente in quanto la caldaia non riesce a condensare facilmente.
Per ciò che concerne il funzionamento della caldaia, il vapore prodotto dalla combustione viene condensato e non espulso attraverso la canna fumaria. Per tale motivo vi è la necessità di un tubo per lo scarico della condensa poiché i fumi non vengono espulsi sotto forma di vapori ma come liquidi a temperatura di circa 50°.
Le caldaie a condensazione hanno un rendimento maggiore rispetto a quelle tradizionali ma anche dei costi maggiori che possono, però, essere abbattuti tramite gli incentivi. Inoltre, affiancando alla caldaia a condensazione un impianto solare per la produzione di acqua calda sanitaria si può ottenere un risparmio sul combustibile ed un ulteriore risparmio rispetto una caldaia normale.
Per ciò che concerne la manutenzione, la caldaia a condensazione necessita di verifica annuale obbligatoria, mentre la pompa di calore non richiede alcuna revisione.
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