Cosa fare prima del contratto preliminare. Se l’immobile trovato soddisfa le vostre esigenze, tappa obbligatoria è il contratto preliminare di acquisto dell’immobile. Ma prima del contratto che vi impegna al futuro acquisto è bene effettuare tutta una serie di controlli per accertare le condizioni di fatto e di diritto dell’immobile.
Cosa fare prima del contratto preliminare.
A tal fine è necessario che il proprietario/venditore dell’immobile vi procuri tutta una serie di documenti. Alcuni di questi documenti saranno necessari al notaio per il futuro rogito.
– In primo gli atti che certifichino la provenienza dell’immobile, ossia i precedenti rogiti che hanno riguardato l’immobile stesso o il testamento o la donazione a seconda che l’immobile sia stato ereditato o ricevuto in donazione. Questi atti rimarranno all’acquirente.
– Indispensabile, anche per il notaio è la scheda catastale contenente la piantina dell’appartamento. Accertatevi che ci sia corrispondenza tra l’immobile accatastato e l’attuale assetto della struttura. Altrimenti chiedete al proprietario i documenti relativi al condono o alle autorizzazioni per le opere interne.
Cosa fare prima del contratto preliminare.
– Il certificato catastale. Sarà indispensabile per il notaio e per poter calcolare la tassa di registro. Dal certificato catastale potete inoltre controllare la rendita catastale indispensabile per calcolarvi l’ICI e l’Irpef che andrete a pagare una volta perfezionato l’acquisto.
– Indispensabile al notaio inoltre saranno tutta una serie di documenti che riguardano la persona del venditore, come la copia di un documento di riconoscimento e del codice fiscale. È indispensabile inoltre l’estratto per sunto dell’atto di matrimonio. Infatti se il venditore è sposato si dovrà verificare se è in comunione dei beni con il coniuge. In questo caso ambedue i coniugi dovranno sottoscrivere i documenti che trasferiscono la proprietà.
Cosa fare prima del contratto preliminare.
Altri documenti possono essere richiesti per accertare altre situazioni di fatto e di diritto dell’immobile anche se questi non sono necessari al notaio.
– Se l’immobile è in condominio, fatevi consegnare il regolamento condominiale. Da esso possono essere desunti molteplici aspetti importanti che riguardano l’appartamento. Potrebbero essere vietate determinati usi dell’appartamento, come per esempio adibirlo ad ufficio. Possono essere desunti tutti gli oneri che ricadono sul proprietario, restrizioni di vario genere ecc..
Cosa fare prima del contratto preliminare.
Fatevi firmare dall’amministratore una dichiarazione che il proprietario ha saldato tutte le spese condominiali e non ci sono residui. Ricordate inoltre che l’acquirente, insieme al venditore, è responsabile delle spese dovute dal venditore per l’anno in corso e quello precedente alla vendita. Buona regola sarebbe quella di visionare le delibere assembleari per verificare che non siano stati eseguiti o siano stati deliberati dei lavori particolarmente costosi.
– Chiedete la documentazione per poter accertare la conformità dell’immobile alle norme urbanistiche. Ciò si può fare attraverso la concessione edilizia e relativa planimetria ad essa allegata. Questi controlli possono essere effettuati presso l’Ufficio Tecnico del Comune in cui l’immobile è sito. Attenzione agli immobili abusivi. Per essi il trasferimento della proprietà è nullo.
Cosa fare prima del contratto preliminare.
– Se l’appartamento che intendete acquistare è dato in locazione, fatevi consegnare il relativo contratto. Da esso potrete desumere i tempi e le condizioni per liberare l’appartamento stesso. Ponete attenzione al diritto di riscatto che potrebbe esercitare, annullandovi l’acquisto, l’inquilino che utilizza l’immobile per uso diverso da abitazione e ha rapporti con il pubblico. Per ovviare a questo inconveniente il venditore vi deve consegnare la documentazione che provi l’offerta fatta all’inquilino per un prezzo non inferiore a quello che acquistate.
– Se l’immobile confina con altre strutture chiedete ai proprietari delle stesse se hanno dei problemi derivanti dalla contiguità. Dei danni arrecati alle strutture vicine e derivanti per esempio da infiltrazioni di acqua ne dovrete rispondere.
Cosa fare prima del contratto preliminare – di Redazione
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