
La massaia sa quanto sia difficile fare certe pulizie: pulire a fondo un materasso nella casa di campagna senza la possibilità di portarlo all’aria o avvicinarlo alla finestra; togliere una macchia impossibile da un divano in velluto; pulire senza fatica delle spesse e pesanti tende. Il pulitore a vapore
Il pulitore a vapore.
Nei casi di sporco ostinato o di difficoltà di azione entra in gioco un elemento che si rivela a dir poco di aiuto: il vapore. C’è poco che un forte getto di vapore non riesca a pulire: dalle macchie ostinate agli interstizi della mattonelle.
A partire da qualche decennio sono disponibili in commercio dei pulitori che funzionano proprio grazie al vapore. Sembrano quasi degli aspirapolvere, ma all’interno del corpo contengono una caldaia che trasforma l’acqua in vapore che viene poi fatto fuoriuscire da un beccuccio (esattamente come quello di un aspirapolvere).
Questo beccuccio è formato in realtà da due parti: quella inferiore sputa fuori il vapore ad alta pressione per sciogliere lo sporco, quella superiore aspira l’acqua sporca che viene a formarsi e la trasporta in un vano speciale. Una volta terminate le pulizie sarà sufficiente buttare nello scarico quest’acqua.
Alcuni modelli forniscono anche del sapone speciale da inserire nella caldaia, ma molti lo sconsigliano poiché la potenza pulente del vapore è già sufficiente allo scopo. Non è necessario altro sapone da buttare nello scarico e rendere ancora più pesante l’inquinamento che ogni giorno contribuiamo a creare.
Grazie ai tubi flessibili di cui sono dotati questi pulitori a vapore sono perfetti per pulire in luoghi angusti in cui sarebbe stato difficoltoso arrivare.
Il pulitore a vapore.
In dotazione o in aggiunta poi sono disponibili molti tipi di bocchette, ognuna destinata a un preciso utilizzo. La scelta del pulitore a vapore a voi più adatto dipenderà anche da quali pulizie prevedete di fare e, conseguentemente, di quali bocchette in dotazione siete alla ricerca.
Comunque sia questi sono realizzati in un materiale plastico altamente robusto e resistente alle alte temperature. Ciò permetterà l’utilizzo del pulitore a vapore senza danneggiamenti o rotture per diversi anni.
Il pulitore a vapore.
In dotazione inoltre possono essere comprese le spazzole, particolarmente utili per superfici morbide quali quelle di un materasso, di un tappeto o di un divano.
Particolare attenzione dovrà essere prestata circa i materiali da pulire. Non tutti i materiali infatti resistono a pressioni e temperature così alte. È consigliabile quindi effettuare una piccola prova in una zona non alla vista dell’oggetto. Se si deve pulire un divano, per esempio, meglio iniziare dalla parte appoggiata al muro.
Ultima ma importantissima parentesi va poi fatta sulla sicurezza dell’utilizzatore. Si deve infatti sempre tenere a mente che si sta utilizzando una caldaia a pressione e che il getto che fuoriesce dalle bocche dell’apparecchio è a una temperatura molto alta. Quindi: prestate attenzione e preferite prodotti con meccanismi di bloccaggio di sicurezza.
Il pulitore a vapore. – di Michela Dumasi
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