La radiosveglia. La radio sveglia è un elettrodomestico che incorpora in sé la funzione di sveglia e di radio assieme al fine di svegliare una persona in stato dormiente riproducendo ad un dato orario una specifica stazione radio scelta dal dormiente stesso.
Le radiosveglie.
Le prime sveglie risalgono al finire del XVIII secolo quando, ai comuni orologi, si aggiunse un meccanismo sonoro in grado di attivarsi al passaggio della lancetta in un punto prestabilito. Il secco suono che ne derivava era dovuto a un piccolo martelletto che sbatteva ripetutamente e velocemente su una sorta di piccola campana.
La radio invece è stata inventata verso la fine dell’ Ottocento come strumento atto alla diffusione delle notizie attraverso la ricezione (e la trasmissione) di onde radio.
Oggigiorno sappiamo che i risvegli bruschi causati da forti e improvvisi rumori, come una porta che sbatte, dei fastidiosi vicini che urlano, o il ticchettio di una vecchia sveglia analogica possono configurarsi come fonte di stress. Per questo l’invenzione delle radio sveglie ha contribuito a rendere il nostro risveglio più mite: ascoltare la voce del nostro speaker radiofonico preferito o una canzone del nostro genere musicale prediletto può farci iniziare la giornata col piede giusto.
Una radiosveglia base in commercio si presenta con un display digitale in LCD o led in cui è indicata l’ora e una serie di tasti laterali con cui settare le funzioni dell’apparecchio. Fra questi l’irrinunciabile tasto “snooze” che permette ai più pigri di rimandare il risveglio di una quindicina di minuti.
Queste radiosveglie sono generalmente da attaccare alla presa della corrente elettrica, ma possono avere anche un vano per le batterie, il cui utilizzo è imprescindibile in caso di blackout out e preferibile in caso di appuntamenti di importanza vitale.
Questi apparecchi con le funzioni base hanno dei costi contenuti, che fanno dai pochi euro, alla decina e l’unica cosa che dobbiamo fare è scegliere la radio con cui preferiamo svegliarci. Possiamo scegliere una radio in cui si parla, in modo da svegliarci con la voce riconoscibile e rassicurante di un commentatore radiofonico; possiamo optare per una stazione radio dedicata ad un determinato genere di musica e svegliarci così, per esempio con la musica classica o, per chi ha bisogno di una carica, con musica più rock.
Infine possiamo anche decidere, se lavoriamo lontani da casa, di settare la nostra radio a una stazione che ci dia le notizie principali sul traffico mattutino.
Nelle versioni più tecnologiche di radiosveglie si sprecano gli optional e questo elettrodomestico smette di essere un semplice connubio di sveglia e radio per diventare, seguendo il frenetico ritmo della nostra vita, ancora più multitasking. E così, per un prezzo che va via via crescendo, possiamo acquistare radiosveglie che proiettano l’ora in colori diversi sul muro della nostra camera o che, collegati al nostro lettore mp3, ci svegliano con la nostra playlist preferita.
Le radiosveglie – di Michela Dumasi
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