Quando si realizza una veranda si va ad aumentare la volumetria della casa e a modificarne la facciata. Realizzare una veranda: adempimenti necessari
Questa stanza in piÚ può essere sfruttata in vari modi: si può utilizzare la veranda come ripostiglio o come zona relax, ma anche come sala pranzo o studio. La veranda può essere realizzata in metallo o in legno, può prevedere infissi apribili o meno e può essere costruita per chiudere ad esempio un balcone, oppure un terrazzo che dà sul soggiorno o ancora un porticato aperto.
In qualsiasi modo si voglia costruire la veranda e a qualsiasi utilizzo la si voglia adibire occorre prima effettuare alcune verifiche per capire se sia possibile e quali documenti siano necessari.
La realizzazione della veranda richiede la necessitĂ di rivolgersi ad un professionista abilitato, come lâingegnere o architetto o geometra, perchĂŠ tale opera comporta dal punto di vista urbanistico un aumento volumetrico dellâimmobile e una modifica della facciata. Il professionista, procederĂ diversamente a seconda che lâimmobile sia una casa unifamiliare o un condominio. Nel primo caso, verificate se vi siano le condizioni normative per procedere, in base al Piano Regolatore comunale e dal Regolamento Edilizio, predispone apposito progetto. Nel caso di condominio, bisogna avere anche il consenso unanime dellâassemblea condominiale, oltre naturalmente al permesso del Comune.
 Procedura da seguire
Le verande sono delle vere costruzioni che richiedono lâintervento di un operaio sia in fase di realizzazione che in quella di rimozione. Per tale motivo è necessario richiedere il permesso di costruire e aspettare il provvedimento favorevole del responsabile del procedimento nominato dal Comune, prima di iniziare i lavori.
A seguito del processo di  semplificazione edilizia in atto, vi sono amministrazioni comunali che richiedono solo la presentazione della Denuncia di inizio attività  (Dia). In tal caso, dopo aver presentato apposito progetto e relazione tecnica asseverata attestante la rispondenza ai requisiti normativi richiesti, si può dare inizio ai lavori.
Nel caso di immobile di particolare valore architettonico o ambientale, occorre anche il parere preventivo della Sovrintendenza di rispettiva competenza.
Terminati i lavori bisogna presentare un aggiornamento della scheda catastale e in caso di lavori avvenuti in condominio occorre procedere  anche ad un aggiornamento delle tabelle millesimali.
Sara dice
Salve,
vivo all’ultimo piano di una piccola palazzina a Roma e vorrei realizzare una estensione del tetto spiovente che copra anche il mio terrazzo. L’immobile è collocato in zona con vincolo paesistico. Quali sono le autorizzazioni da acquisire prima di realizzare l’opera?
Grazie
Sara