In genere si ricorre alla rinegoziazione del mutuo, qualora quello precedentemente stipulato diventi troppo “ pesante “ da sostenere. La rinegoziazione del mutuo
LA RINEGOZIAZIONE DEL MUTUO.
Il termine (rinegoziazione) sta ad indicare la modifica di alcune caratteristiche proprie del mutuo, come il tipo di tasso e la durata.
La rinegoziazione del mutuo avviene con la stessa banca erogatrice del primo finanziamento e viene applicata semplicemente una modifica del contratto già in essere.
Naturalmente i benefici fiscali di cui si è goduto fino al momento della rinegoziazione non verranno persi, mentre nessuna spesa è prevista per procedere con tale operazione, né commissioni bancarie, imposta sostitutiva e spese notarili.
Se fino a poco tempo fa per la banca non era un obbligo soddisfare una richiesta di rinegoziazione, oggi, complice anche la crisi che sta attraversando l’Italia, grazie al Decreto Sviluppo sarà appunto obbligatorio per gli istituti di credito procedere al passaggio dal tasso variabile a quello fisso per le famiglie in difficoltà.
Per procedere alla suddetta richiesta sarà però necessario il possesso di alcuni requisiti, quali un mutuo essere il cui importo sia inferiore ai 150 mila euro ed un reddito Isee non superiore ai 30 mila euro.
Sarà inoltre facoltà del cliente richiedere di allungare il proprio finanziamento fino a 5 anni, semprechè la durata complessiva non vada oltre i 30 anni.
Il termine per effettuare la rinegoziazione del mutuo è stato fissato al prossimo dicembre 2012.
LA RINEGOZIAZIONE DEL MUTUO – di Stefania Guerrera
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