Scegliere il mutuo. Mutuo: come scegliere quello giusto. Molti sono i dubbi che nascono quando si decide di comprare casa ricorrendo ad un finanziamento a medio-lungo termine.
Scegliere il mutuo. Mutuo: come scegliere quello giusto.
Ecco alcuni suggerimenti per scegliere il mutuo giusto:
prima di tutto, al momento della firma del compromesso o proposta di acquisto, è bene far inserire sempre una clausola che riguarda il vincolo della proposta all’accettazione del finanziamento richiesto;
capire da dove proviene l’immobile che si sta comprando, perché se lo stesso è frutto di una donazione, ci potrebbero essere dei problemi nell’ottenere il mutuo;
prima di rivolgersi ad una banca è importante valutare la compatibilità della rata mensile con le proprie entrate (senza calcolare le spese fisse) e quindi calcolare l’esborso mensile, facendo diverse ipotesi di capitale richiesto e durata del finanziamento, magari servendosi dei numerosi calcolatori presenti on line;
la comprensione della differenza fra il tasso variabile e quello fisso è fondamentale, perché aiuta il mutuatario a scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze.
Ricordiamo che il tasso variabile è composto da euribor + spread, dove il primo è un indice di riferimento che varia nel tempo, mentre il secondo rappresenta il guadagno dell’istituto creditore e può variare da banca a banca; il tasso fisso è rappresentato dall’irs + spread: il primo è un indice di riferimento determinato al momento del rogito e stabile per l’intera durata.
Scegliendo un tasso variabile, considerato più conveniente inizialmente, è bene valutare quanto l’euribor possa aumentare nel corso del piano di restituzione del mutuo e le conseguenze che potrà avere sulle rate mensili; anche in questo caso esistono simulatori studiati ad hoc;
nel momento in cui si valuta l’offerta di mutuo più vantaggiosa, non trascurare mai il taeg (tasso effettivo globale), che rappresenta il reale costo dell’intera operazione finanziaria; inoltre, informarsi se il tasso proposto è solo d’ingresso (valido per le prime 2 rate di mutuo) o un tasso a regime (valido per tutta la durata) è un fattore da non sottovalutare, perché la convenienza in realtà potrebbe svanire dopo le prime rate;
quando si richiede un preventivo di mutuo ad una banca, bisogna chiedere sempre una copia completa dei fogli informativi, prestando attenzione alle spese accessorie iniziali e ricorrenti, per avere la possibilità di compararlo con altre offerte sul mercato;
anche i tempi di erogazione di un mutuo hanno il loro peso, perché rischiano di compromettere l’esito della compravendita; il tempo giusto da considerare, dalla data della richiesta a quella dell’erogazione, oscilla dai 40 ai 50 giorni;
infine, non trascurare mai la lettura del contratto di mutuo prima di sottoscriverlo, facendo attenzione alle modalità di erogazione; accade spesso che numerose banche non svincolino le somme al momento dell’atto, ma soltanto al consolidamento ipotecario (circa 10 giorni dopo) ed anche in questo caso si potrebbero avere problemi con il venditore.
Scegliere il mutuo. Mutuo: come scegliere quello giusto– di Stefania Guerrera
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