Scegliere l’asciugatrice per il bucato. Avere un’asciugatrice in casa certo rappresenta una certa comodità; infatti, dopo aver lavato il bucato basta passarlo nell’asciugatrice ed il gioco è fatto.
Ma è davvero così facile come sembra? Sicuramente non vi sono dubbi circa la comodità dell’asciugatrice, ma di certo non si può non negare che il suo utilizzo comporta un notevole consumo di energia, senza contare la spesa iniziale per l’acquisto dell’elettrodomestico, ancora abbastanza alta ed il fatto che i vestiti escono dall’asciugatrice tutti spiegazzati.
Prima di scegliere l’asciugatrice occorre tenere in considerazione alcuni elementi:
– la capacità di carico: scegliere quella che effettivamente può servire in base alle abitudini ed al numero delle persone in famiglia;
– la durata: è il tempo necessario ad asciugare i vestiti. Più tempo impiega l’asciugatrice e più ciò inciderà sui consumi di energia elettrica. In genere, la scelta è ottimale se l’asciugatrice impiega circa 17 minuti per Kg di bucato.
– lo spiegazzamento: purtroppo i capi escono dall’asciugatrice abbastanza spiegazzati e di conseguenza richiedono più fatica e tempo per essere stirati;
– i consumi: meglio scegliere un’asciugatrice con pompa di calore che consuma la metà dell’energia rispetto alle asciugatrici tradizionali.
In commercio si possono trovare due modelli di asciugatrice, quella ad espulsione diretta dell’acqua, e quella a condensazione. In pratica, i due modelli si differenziano per la modalità dell’asciugatura.
L’asciugatrice ad espulsione espelle l’umidità che si trova nel bucato sotto forma di vapore per cui è necessario collegare all’elettrodomestico ad un tubo di scarico ed in ogni caso installare l’asciugatrice in un luogo areato.
L’asciugatrice a condensazione, invece, dispone di una vaschetta che cattura l’acqua della condensazione; quest’acqua, essendo priva di calcare, può essere utilizzata per stirare i capi che si sono appena asciugati.
Occorre però ricordarsi periodicamente di svuotare l’apposita vaschetta; alcuni modelli dispongono di spie o di segnale acustico per segnalare la saturazione della vaschetta.
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