Per valutare la convenienza di un mutuo e scegliere il preventivo migliore, non basta fermarsi al tasso di interesse che i vari istituti bancari applicano, ma è importante valutare anche le spese accessorie del mutuo che spesso hanno un peso consistente sull’intera operazione di finanziamento.
SPESE ACCESSORIE DEL MUTUO.
Le spese da tenere d’occhio e che sono contemplate quasi in tutti i preventivi riguardano:
– l’istruttoria, ovvero l’operazione che la Banca compie per caricare ed analizzare la richiesta, che oggi oscilla tra lo 0,50% e l’ 1,50% del capitale erogato e che in genere viene trattenuta direttamente dal capitale prestato.
Quindi, se richiediamo un mutuo di 100 mila euro, le suddette spese potranno oscillare dai 500 euro ai 1500 euro;
– la perizia, che serve ad accertare il reale valore dell’ immobile che verrà ipotecato, ha un costo che varia a seconda dell’importo erogato e dall’ Ente finanziatore e che parte dai 250 euro per arrivare anche ai 500 euro (su somma elevate); essa può essere detratta dal mutuo o pagata anticipatamente dal cliente al perito;
– l’imposta sostitutiva prevede due aliquote che si differenziano a seconda che l’immobile sia prima o seconda casa; nel primo caso essa è stabilita nella misura dello 0,25% sull’importo di mutuo e nel secondo del 2% ed anche questa spesa viene trattenuta al momento dell’erogazione;
– i costi assicurativi, di cui tanto si sta discutendo negli ultimi mesi, riguardano sostanzialmente la polizza incendio-scoppio sull’immobile (ritenuta obbligatoria) che varia a seconda dell’importo richiesto ed alla durata del mutuo, la polizza vita e quella definita di protezione sul finanziamento (adesso facoltative);
– le penali, in caso di estinzione anticipata del mutuo totale o parziale, che oggi non sono previste per i mutui acquisto, costruzione e ristrutturazione e che vengono definite alla sottoscrizione del contratto.
– Infine i costi notarili per la stipula dell’atto di mutuo, che prevedono determinate spese fisse per le dovute registrazioni e iscrizioni ipotecarie e naturalmente l’onorario del notaio scelto.
Tenendo ben presenti tali informazioni si può tranquillamente procedere con la valutazione dei preventivi, anche attraverso i numerosi comparatori che oggi il web mette a disposizione.
SPESE ACCESSORIE DEL MUTUO – di Stefania Guerrera
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