Alla luce della situazione difficile che il nostro Paese sta attraversando a causa della stretta economica, non e’ complicato soltanto richiedere un mutuo, ma decidere quale prodotto possa essere il migliore fra quelli proposti dal mercato finanziario e bancario. Tasso di mutuo Quale scegliere?
Scegliere tra un tasso mutuo fisso o variabile
Tasso di mutuo Quale scegliere? A prima vista il tasso variabile sembrerebbe essere quello maggiormente appetibile in quanto consente, in termini di rata iniziale, di risparmiare molto rispetto ad un tasso fisso che, attualmente, maggiorato da spread quasi improponibili, supera spesso anche il 6%.
Ma in realta’ un risparmio consistente e’ plausibile massimo da qui ad un paio di anni e non ci si puo’ certo aspettare che in futuro non arrivi un rialzo dell’ euribor tale da rendere la rata di mutuo praticamente insostenibile, come gia’ accaduto alcuni anni fa.
La scelta del tasso nel mutuo: il tasso misto
Ecco perche’ prendere in considerazione un prodotto a tasso misto e’ consigliabile, in quanto esso consente di sfruttare la convenienza iniziale del tasso variabile con la certezza di avere poi a disposizione un’ opzione che permetta di cambiarlo a fisso nel periodo piu’ sfavorevole e secondo le modalita’ stabilite dal contratto di mutuo sottoscritto inizialmente.
Cariparma, ad esempio, offre il suo ” Gran Mutuo Cambia Scelta, che da’ la possibilita’ al mutuatario di iniziare a pagare le sue rate sfruttando la convenienza del tasso variabile, per poi decidere se cambiare a fisso ad intervalli stabiliti da contratto.
Anche Barclays, nota Banca inglese e leader sul mercato dei mutui ipotecari, propone il suo ” Variabile con opzione a fisso rinegoziabile” , che segue le linea del prodotto precedentemente descritto, permettendo di esercitare l’ opzione di cambio da variabile a fisso ( o viceversa) ad intervelli di 2, 5 o 10 anni e per piu’ volte durante tutta la vita del mutuo.
Naturalmente il fisso resta sempre la scelta che chiunque si accinga ad accendere un mutuo, vorrebbe fare proprio perche’ e’ garanzia di certezza e tranquillita’ da qui alla fine dell’ intero debito, ma viste le circostanze attuali una via di mezzo non e’ sicuramente da trascurare.
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