Il ventilatore è un elettrodomestico un po’ vintage ma molto utile che, nonostante la prepotente presenza e ascesa dei condizionatori, sopravvive indisturbato
Il ventilatore
Questo succede perché non sempre è possibile installare un condizionatore; perché non tutti vogliono farne un uso smodato; perché il prezzo del ventilatore è di gran lunga più competitivo; perché quest’ultimo è comodo e facile da spostare in tutte le stanze.
I vantaggi di avere o di acquistare un ventilatore non sono quindi pochi.
Il ventilatore è costituito da un motore direttamente collegato a delle pale e posto dietro queste ultime. Il motore può essere rivestito di plastica o di acciaio, la prima è meno resistente ma più economica, il secondo è più robusto ma anche più pesante. La ventola è generalmente costituita da tre pale, ma il suo numero varia da modello a modello. Questa è ricoperta da uno scheletro in metallo dalla trama molto fitta per evitare che le dita vengano a contatto con la ventola in azione.
Nel caso di un modello a colonna avremo un tubolare di alluminio di altezza regolabile che si collega a una base. Nel caso di ventilatori da scrivania avremo direttamente una base.
Durante la scelta del ventilatore controllate se è fisso, se ha la possibilità di girare e quante velocità può offrire.
Un altro vantaggio dei ventilatore rispetto alle altre alternative per trovare un po’ di frescura dal caldo estivo è il consumo di energia. Un ventilatore da tavolo ha una potenza massima di 20 W, un nonnulla. Un ventilatore a colonna può arrivare a 40 W, ancora nulla però, se paragonato ai suoi cugini moderni, i condizionatori. Aggiungiamo poi che un condizionatore non può essere tenuto acceso 24h su 24.
Ricordiamo poi che non bisogna avvicinarsi troppo al ventilatore neanche da dietro, poiché la ventola, posteriormente, crea un risucchio e potrebbe attrarre ciocche di capelli che di conseguenza potrebbero incastrarsi nella ventola in funzione.
Il ventilatore – di Michela Dumasi
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