Vivere in mansarda: uno spazio alternativo

Vivere in mansarda può essere non sempre una scelta costretta, ma una scelta di vita.

Vivere in mansarda: uno spazio alternativo

La mansarda può esser vista come un ripiego, l’ultimo luogo dove andare ad abitare, perché scomodo e situato in alto, proprio sotto il tetto della casa, luogo solitamente adibito a ripostiglio o come soffitta e/o deposito della casa.

Ma non tutti la pensano così e per fortuna! La mansarda è uno spazio della casa, che, se sfruttato a pieno, ristrutturato e allestito nel modo giusto, riesce a soddisfare le esigenze abitative anche dei più scettici, diventando un luogo alternativo in cui vivere.

Le mansarde si trovano oltre l’ultimo piano della casa, possono essere considerate dei veri e propri attici, con viste molto migliori rispetto ad un classico primo piano o pian terreno, senza contare che lo smog lassù arriva in quantità inferiori rispetto ad un piano più basso.

Per non parlare poi, della vista, per esempio una vista mare, o in un luogo di montagna: la mansarda ti permette di vedere tramonti e albe spettacolari, per tale ragione rendono al massimo. Le viste dall’alto sono sempre più ricercate, ma l’attico a volte costa un po’ troppo e la mansarda rappresenta un ottimo compromesso qualità/sito/prezzo.

Se queste poi presentano delle travi a vista e/o dei lucernari, allora il gioco è fatto: sono bellissime e molto particolari, e molto dipende dall’arredamento che s’intende applicare all’interno; se la mansarda è da ristrutturare, oppure è in stile moderno, non ci sono limiti ed il risultato è per la maggiore ottimo e sorprendente!

Esistono mansarde piccole, ma anche molto ampie, che occupano tutta la superficie dell’immobile sottostante. Sono dunque adatte a chi ha famiglia, ma anche a single, che desiderano avere un posto piccolo e speciale.

Che dire poi di una mansarda ristrutturata in stile antico, magari con lucernari molto grandi, adibiti a vetrata, che danno molta luce alla casa, per un risparmio energetico considerevole durante il giorno. Insomma solite parole d’ordine: ingegno e fantasia.

Vivere in mansarda – di Stefania Saba