Acconti cedolare secca e Irpef: riduzione e proroga. L’Agenzia delle Entrate ha reso noto che gli acconti sulla cedolare secca e l’Irpef per i contribuenti in regime dei minimi hanno subito un taglio del 17%.
Ciò significa che entro il 30 novembre 2011, i contribuenti tenuti al versamento dell’acconto sulla cedolare secca, dovranno versare un acconto ridotto dal 85% al 68% dell’imposta dovuta per il 2011. Invece, i contribuenti, in regime dei minimi, esercenti un’impresa, arte o professione, tenuti entro il 30 novembre al versamento dell’imposta sostitutiva dell’Irpef, pari al 20%, dovranno pagare un acconto ridotto dal 99% al 82%.
Ma la novità di questo mese non consiste solo nella riduzione degli acconti su cedolare secca e Irpef, ma consiste anche nella proroga o differimento del versamento dell’acconto Irpef dovuto per gli anni 2011 e 2012.
Tale differimento del 17% del versamento dell’acconto Irpef vale anche per il versamento della seconda o unica rata dell’acconto per la cedolare secca sugli affitti. Questo comporta un notevole risparmio per il contribuente che sarà tenuto al versamento della differenza nel giugno 2012.
Queste due novità però non impediscono al contribuente di versare l’acconto per il 2011 in misura piena, ossia il 99% per l’Irpef ed l’85% per la cedolare secca in quanto, essendo degli anticipi, egli verserà poi un importo inferiore al momento del saldo previsto a giugno 2012.
Sempre l’Agenzia delle Entrate ha poi reso noto che a coloro che abbiano già versato l’acconto con le vecchie percentuali, senza tener conto delle riduzioni previste, spetta un credito d’imposta di importo corrispondente al maggiore acconto versato.
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