
Anche gli arredi inseriti nella detrazione Irpef del 50% prevista per le ristrutturazioni
La detrazione del 50% per le ristrutturazioni è prorogata fino a fine 2013 ed è estesa agli arredi fissi e coinvolge tutto il comparto del legno arredo senza alcuna limitazione.
Il Governo ha deciso di inserire gli arredi nelle detrazioni Irpef del 50% previste per le ristrutturazioni. Per la prima volta è stato inserito l'intero macrosistema arredo senza alcuna limitazione e non singole categorie merceologiche come avvenuto in passato.
La detrazione Irpef prevista per l'acquisto di arredi è limitata all’acquisto di mobili destinati ad arredare l'immobile oggetto di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo.
Quindi non qualsivoglia acquisto di mobili: infatti è requisito essenziale essere ammessi alla detrazione del 50% sulle ristrutturazioni. Se le spese per il bonus ristrutturazione non sono certificate oppure non si è provveduto a pagare tramite bonifico o comunque, per qualsiasi motivo non si beneficia del bonus ristrutturazioni, sarà escluso il beneficio relativo all’acquisto di mobili.
La detrazione sull’acquisto di mobili spetta nella misura del 50% delle 'ulteriori spese' documentate e gli aventi diritto la possono ripartire in 10 quote annuali dello stesso importo ed è calcolata su un importo complessivo non superiore a 10.000 Euro.
In ordine al concetto di 'ulteriori spese' previsto nel decreto legge, indica le spese per l'acquisto di arredi nel contesto dei lavori di ristrutturazione. Quindi è necessario che tali lavori siano effettivamente in essere, anche se ancora non pagati.
L'importo massimo detraibile è riferito alla singola unità abitativa oggetto di ristrutturazione edilizia. Quindi il soggetto che ristruttura diverse unità abitative, diversi appartamenti, può usufruire del bonus mobili su un importo massimo di 10.000 Euro per ognuno degli appartamenti ristrutturato. I due coniugi che ristrutturano il loro appartamento, potranno usufruire del bonus mobili per un importo massimo di 10.000 Euro una volta soltanto e ripartiranno tra loro l'agevolazione. In ogni caso il bonus potrà essere portato in detrazione in 10 anni con rare dello stesso importo.
Così come previsto per le ristrutturazioni, anche per il bonus mobili è necessario che il pagamento sia effettuato per il tramite di bonifico e nel quale devono essere indicate sia la causale del versamento, sia il codice fiscale di chi effettua l'acquisto e sia codice fiscale o partita iva di colui che fornisce i prodotti.
[box title=”Non solo cucine e mobili da incasso” color=”#ff9024″]Le dichiarazioni dei componenti del Governo avevano fatto pensare alla possibilità di detrazione solo per i mobili fissi, come cucine o armadi in muratura. Il bonus mobili riguarda tutto il macrosettore dell’arredamento e dei suoi complementi. Nessuno escluso.[/box]
Scarica il Decreto Legge sulla proroga delle detrazioni fiscali per gli interventi di efficienza energetica, di ristrutturazione edilizia e di acquisto di mobili.
ART. 14 (Detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica) – Art. 15 (Detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione ed efficienza energetica) – ART. 16 (Proroga delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l'acquisto di mobili).
Download Decreto Legge detrazioni fiscali 31 maggio 2013
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Arredi detraibili al 50%. Bonus mobili fino al 31/12/2013 – di Redazione
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