
Dal 1° luglio ci dovrebbe essere un nuovo incremento dell’Iva dal 21% al 22%, ma stando alle ultime voci sembra che il Governo abbia in serbo una soluzione
“Abbiamo dato due obiettivi: il primo era quello di eliminare l’Imu sulla prima casa, e ci siamo dati tempo al 30 agosto – ha spiegato il ministro per le Infrastrutture, Maurizio Lupi – Il secondo era quello di evitare l’aumento dell’Iva. La priorità di questo governo è ridare slancio alla crescita, e quindi speriamo che questo aumento dell’Iva non sia fatto e possa essere dato un segnale urgentemente forte”.
Stando a quanto pervenuto nelle ultime ore, infatti, il lavoro che il Governo Letta sta cercando di fare non sarebbe tanto quello di aumentare l’Iva quanto invece proporre un rinvio. Si dice infatti che “l’aumento dell’aliquota dal 21 al 22% potrebbe slittare a dicembre”
Per scongiurare del tutto l’aumento dell’Iva dal primo luglio servirebbero subito 6 miliardi, 2 per quest’anno e 4 per il prossimo.
Come spiegano gli esperti, “semplice rinvio di sei mesi costerebbe due miliardi, mentre per spostare lo scatto dell’Iva a inizio ottobre sarebbe sufficiente un miliardo. Sarebbe questa, quella di un rinvio di tre mesi, l’opzione preferita dall’esecutivo, che tuttavia deve ancora trovare il miliardo necessario per tamponare il minor gettito. Al ministero dell’Economia è al lavoro un gruppo di studio tecnico che sta esaminando tutte le varie opzioni per rendere l’operazione meno pesante possibile per i conti pubblici. Si starebbe valutando anche un aumento selettivo dell’Iva”.
Aumento Iva dicembre 2013. Forse a fine anno dal 21 al 22% – di Elisabetta Paladini
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