Il 24 gennaio è il termine ultimo per il pagamento della mini-imu. Sanzioni mini-Imu in caso di ritardi nei pagamenti
Mini Imu, sanzioni in vista per i ritardatari. E mente il ministro dell’economia Fabrizio Saccomanni difende la “mini Imu”, dicendo che si tratta di un tributo equo, ”La tassa vale 400 milioni, meno del 10%” dell’Imu 2013 mai versato”, gli italiani sono impegnati negli ultimi calcoli. Mancano infatti pochi giorni alla scadenza del pagamento dell’imposta: l’ultima data possibile sarà il prossimo 24 gennaio. In caso di ritardo, scattano le sanzioni.
Innanzitutto ricordiamo che, la base di calcolo della mini Imu è sempre la rendita catastale della casa (e delle pertinenze) rivalutata del 5% e moltiplicata per 160. Il risultato va moltiplicato per l’aliquota decisa dal Comune. Dal totale si sottrae poi la detrazione prevista per la prima casa ed eventualmente altri 50 euro per ogni figlio convivente di età fino ai 26 anni. Il secondo step consiste nel calcolo dell’Imu con l’aliquota base al 4 per mille. Successivamente, dal primo risultato si sottrae il secondo. La Mini Imu sarà uguale al 40% di questa differenza.
L’imposta può essere saldata tramite versamento con il modello F24 o con un semplice bollettino postale
Ma cosa succede se si paga in ritardo? Tutto dipende dalla tempistica: Se si paga entro due settimane dopo la scadenza del 24 gennaio, ci sarà una sanzione molto ridotta. Uno 0,2% per ogni giorno di ritardo.
La quota sale fino al 3% se il ravvedimento avviene entro trenta giorni. Infine, se si pagherà entro un anno da omissioni o errori, la quota salirà fino al 3.75% al giorno.
Sarà invece meglio evitare che partano gli accertamenti del Comune. Con l’attività istruttoria, la sanzione sarà molto più cara. Salendo fino al 30%, al quale bisognerà aggiungere interessi e spese di notifica che potrebbero chiedere gli amministratori.
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