
Condominio, installazione autoclave. La maggioranza richiesta per la delibera assembleare
In un condominio, fino a poco tempo fa si riteneva che la realizzazione di un impianto di autoclave fosse una innovazione e per questo motivo, la relativa delibera di installazione doveva essere approvata da una maggioranza qualificata. Innovazione, del resto, non necessaria, per cui permetteva a chi non avesse approvato la relativa delibera di essere esonerato dalle spese.
Successivamente, la scarsità d’acqua per fornitura idrica e la penuria della stessa, in particolare nelle gradi città, ha modificato la considerazione in ordine alla ritenuta innovazione, ponendola in linea con gli altri lavori straordinari.
Cosa significa? Che per l’installazione di un’autoclave non occorrono maggioranze speciali, ma ordinarie.
Se invece l’installazione dell’autoclave dovesse essere effettuata in ambienti già destinati ad altro uso, sarà necessario modificare la destinazione prevista nel regolamento stesso, ovvero, prima approvare la modifica con apposita deliberazione dell’assemblea convocata e poi procedere con la deliberazione in ordine all’installazione della nuova autoclave.
E ancora, è bene sottolineare che un singolo condomino può installare un’autoclave per una sua propria utilità, naturalmente senza danneggiare i diritti degli altri condomini.
Autoclave in condominio. Quorum maggioranza – Elisabetta Paladini
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