Il focolare può essere realizzato con diversi materiali che devono principalmente essere resistenti alle alte temperature. Tra i materiali più utilizzati ricordiamo: i mattoni refrattari, la ceramica e il metallo.
I mattoni refrattari: sono realizzati con argille contenti un’alta percentuale di allumina e silice e hanno grande resistenza termica e meccanica. Di questi mattoni se ne trovano di diverse dimensioni. Come legante è consigliabile usare malte refrattarie preparate per resistere alle alte temperature e agli shock termici.
Durante la realizzazione di un focolare, i mattoni dovrebbero essere prima bagnati abbondantemente per evitare che la malta bruci. I giunti invece andrebbero riempiti con cura fino al bordo. Esistono anche degli speciali stucchi per la finitura delle giuntura.
La ceramica: è un materiale che ben si adatta al rivestimento del focolare. I decori delle piastrelle devono essere realizzati con pitture specifiche e fissati con una cottura in forno. E’ possibile che se le piastrelle non avendo un certo spessore, possano rompersi con la pressione o degli urti.
L’utilizzo di questo materiale è molto gradito per chi ama la pulizia, infatti nella stagione in cui il camino non si utilizza, è possibile operare un accurato ripulimento senza difficoltà e con ottimi risultati.
Il metallo: surriscaldandosi irraggia calore da entrambi i lati deteriorando la muratura d’appoggio se non adeguatamente realizzata con materiali refrattari. Pertanto sarebbe il caso di realizzare un’intercapedine tra la muratura e le lastre in metallo. In genere, vengono utilizzati l’acciaio e la ghisa: il primo è più facilmente lavorabile e saldabile, ma è anche facilmente deformabile e soggetto a corrosione. La ghisa è più adatta invece come rivestimento del focolare ma è meno lavorabile, per questo vengono eseguite lastre separate che insieme realizzano il focolare.
E ancora, tra gli altri materiali per la realizzazione di un focolare potrebbero essere utilizzati le malte e i cementi, ma quelli appositamente realizzati per tale finalità.
La cappa del camino, invece, potrebbe essere realizzata in tavelloni, che sono più comodi ma meno consigliabili; oppure sarebbe bene realizzarne una a vista in ferro per aumentare l’irraggiamento del caminetto. Il ferro è un ottimo materiale, in quanto permette un facile scorrimento dei fumi riducendo la formazione di depositi di cenere; inoltre scaldandosi rapidamente aiuta il tiraggio soprattutto nelle prime fasi di accensione .
E ancora la cappa potrebbe essere fatta con ottone e rame, oppure con acciaio inox che è facilmente lavorabile e resistente, con spessori anche molto sottili.
Il rivestimento del camino, invece, potrebbe essere realizzato con mattoni, piastrelle in ceramica, con metalli tipo rame, bronzo, acciaio, ferro, ottone lucidato o con la pietra, che è un materiale, che lascia spazio a differenti interpretazioni.
Camino, i materiali usati per la costruzione – di Elisabetta Paladini
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