Per evitare perdite di carico, gli esperti affermano che “la canna deve essere quanto più possibile verticale, priva di curve e cambiamenti di sezione, deve essere liscia e possibilmente di sezione interna circolare, adeguatamente alta e comunque più alta del colmo del tetto, protetta da un comignolo antivento, deve essere estremamente ben coibentata e di sezione adeguata”.
La sezione della canna fumaria, ossia la sua superficie, influisce infatti sulla velocità del fluido da cui viene attraversata.
Dato che la quantità del fluido che scorre attraverso il tubo deve essere uguale all’entrata e all’uscita, e dato che le perdite di carico sono direttamente proporzionali al quadrato della velocità e inversamente proporzionali al quadrato del diametro della canna fumaria, si comprende che: più piccola sarà la sezione tanto maggiore sarà a velocità di scorrimento. E ancora: tanto maggiore sarà la velocità di scorrimento, tanto maggiore sarà la perdita di carico.
Se invece si aumenta la lunghezza della canna fumaria, si aumenterà anche il tiraggio, ossia la spinta ascensionale dell’aria ambiente sui fumi della combustione, generando quindi un fenomeno che può contrastare la resistenza prodotta dall’attrito dei fumi con una canna fumaria con sezione relativamente stretta.
Mentre se la canna fumaria avrà un diametro maggiore, se ne potrà utilizzare una più corta.
Canna fumaria, rapporto altezza e sezione – Elisabetta Paladini
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