Il 7 aprile 2011 è entrata in vigore la cedolare secca sugli affitti che è un imposta unica che il locatore può scegliere di applicare nel caso di locazione di immobili ad uso abitativo. Cedolare secca affitti 2012
Cedolare secca affitti 2012. La cedolare secca sostituisce l’Irpef e l’imposta di registro e di bollo nel momento in cui si affitta un’abitazione. Per cui il locatore ha la possibilità, in caso di affitto, o di registrare il contratto di locazione pagando l’imposta di registro e di bollo, dichiarando nell’Unico o modello 730 i canoni di locazione percepiti nell’anno (essi vanno a sommarsi con gli altri redditi sul cui totale si calcola l’Ipref) , oppure può optare per la cedolare secca e di conseguenza non pagare l’imposta di bollo e di registro, no dichiarando inoltre gli affitti nel modello Unico o nel 730.
L’aliquota della cedolare è pari al 21% del canone annuo per i contratti d’affitto a canone libero, mentre è pari al 19% per i contratti d’affitto a canone concordato. La cedolare va pagata mediante un acconto ed un saldo. L’acconto è fissato all’ 85% per il 2011, mentre l’acconto per la cedolare secca sugli affitti per 2012 è pari al 95%.
La scelta della cedolare può essere fatta solo da persone fisiche che diano in locazione un immobile ad uso abitativo. Di conseguenza l’opzione non può essere effettuata da associazioni, società ecc. La cedolare secca non può essere applicata per le abitazioni che rientrano nel reddito d’impresa o di lavoro autonomo del locatore.
La scelta per la cedolare va fatta nel momento in cui si registra il contratto d’affitto, mediante una procedura telematica chiamata SIRIA oppure utilizzando il modello 69.
Il modello SIRIA è una procedura semplificata che può essere usata nel caso in cui:
– i locatori non siano più di tre e tutti scelgono la cedolare secca;
– i conduttori non sono più di tre;
– è affittata una sola abitazione con non più di tre pertinenze;
– l’abitazione e le relative pertinenze siano iscritte nel catasto e abbiano un rendita catastale;
– il contratto d’affitto contenga unicamente la disciplina del rapporto di affitto, senza prevedere altre pattuizioni.
Al contrario, il modello 69 è cartaceo e deve essere usato nei casi in cui non sia possibile registrare il contratto col modello SIRIA e nei casi di risoluzione, proroga ecc. del contratto di affitto (ipotesi diverse dalla registrazione del contratto d’affitto).
Il modello 69 va presentato in duplice copia presso l’Agenzia delle Entrate.
Il pagamento della cedolare deve essere effettuate con il modello F24, versando dapprima un acconto, poi il saldo alle stesse scadenze previste per il pagamento dell’Ipref.
Per il 2011 l’acconto è pari all’85% della cedolare. Mentre per il 2012 l’acconto è pari al 95% della cedolare. Come per l’anno precedente, anche per il 2012 l’acconto si versa solo se la cedolare dell’anno precedente supera 51,65 euro.
Inoltre, se l’acconto è inferiore a 257,52 euro, si paga in un unica soluzione entro il 30 novembre. Invece, se l’acconto è uguale o superiore a 257,52 euro, si paga il 40% entro il 16 giugno (16 luglio pagando lo 0,40% in più), ed il restante 60% entro il 30 novembre. Il saldo si versa entro il 16 giugno dell’anno successivo (oppure entro il 16 luglio, però con una maggiorazione dello 0,40%).
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