
Sono state emanate normative valide sulla certificazione dei servizi per tutti i Paesi dell’Unione Europea.Certificazione di qualità amministratore
Certificazione di qualità amministratore. Si tratta di normative volontarie, di natura contrattuale finalizzate alla certificazione di qualità del servizio offerto dall’amministratore di condominio.
L’organo competente per l’Italia è l’UNITER: UNI è l’Ente Nazionale di Normazione, mentre TER sta per “terziario”, il settore che riguarda il commercio, turismo e servizi. La finalità della certificazione di qualità è quella di fornire all’utente e tutta la comunità un’effettiva garanzia sui servizi erogai nelle diverse forme e sulla trasparenza ed efficacia della gestione tecnico-amministrativa dei beni e servizi di carattere immobiliare.
Per l’amministratore condominiale è stata data una normativa ad hoc, la UNI 10801 che definisci i requisiti minimi che deve presentare l’amministratore per i condomini e immobili per ottenere la certificazione di qualità.
Di seguito forniamo i requisiti richiesti:
-essere maggiorenne;
-essere cittadino italiano o di altro stato dell’Ue con residenza in Italia;
-essere in possesso di almeno un diploma di scuola secondaria superiore o aver esercitato la professione interrottamente in forma retribuita da almeno 10 anni prima dell’entrata in vigore della norma UNI 10801;
-non aver subito condanne per delitti contro il patrimonio;
-con commerciare ai fini di lucro;
-non partecipare ad imprese, società, organismi commerciali, artigianali o industriali che siano fornitori di immobili in amministrazione;
-non accettare compensi, provvigioni o regalle per forniture di immobili amministrativi
-amministrare almeno 10 edifici con un numero di unità immobiliari superiori a 4 ciascuno;
-godere di garanzie finanziarie;
-svolgere l’attività nell’ambito di una struttura organizzativa bene definita;
-poter produrre una documentazione adeguata a soddisfare sia i requisiti della norma di riferimento che le prescrizioni contenute nel regolamento UNITER.
Inoltre la certificazione verifica una serie di prassi necessarie a svolgere l’attività, con riguardo:
-al mantenimento delle competenze, anche con il continuo aggiornamento sulla legislazione e sulla normativa tecnica;
-alla capacità di prevenire errori, imperfezioni, omissioni e prestazioni errate;
-alle metodologie adottate a garanzia del segreto professionale e della tutela della privacy;
– all’adeguatezza, estensione, e grado di aggiornamento delle esperienze specifiche ed operative;
-al possesso di determinare caratteristiche personali, con speciale riferimento alle capacità conciliativa della gestione condominiale;
-alla facilità di comunicazione e di gestione;
-ad una strategia gestionale che dovrà far emergere una situazione finanziaria solida;
-ad uno stato relativo alle risorse umane impiegate per le quali deve essere definita una strategia e un’organizzazione che migliori la professionalità e l’impegno nella gestione immobiliare;
-alla garanzia di ampia disponibilità e reperibilità;
-allo svolgimento delle riunioni in orario di lavoro, ponendo a disposizione il proprio ufficio;
-ad un’adeguata garanzia e sicurezza per le somme depositate, anche attraverso idonea copertura assicurativa;
-alla determinazione in maniera univoca del giusto compenso.
La certificazione è anche oggetto di verifiche periodiche per il mantenimento.
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