Il fatto che il termine ecologia, discorso intorno all’ambiente, e green economy, economia verde, vadano di pari passo non dovrebbe stupirci. Certificazione etica e ambientale in edilizia
Certificazione etica e ambientale in edilizia. È finita l’epoca in cui si immaginava che il mondo ecologico fosse quello puro, intonso e a contatto con l’ambiente. Certe utopie stanno svanendo e a prendere il loro posto è comparsa la consapevolezza che la bioedilizia non significa costruire una casa in paglia e fango. Ma che cos’è la bioedilizia? È la costruzione di edifici in grado di limitare il loro impatto sull’ambiente. Da ciò risulta evidente che per farlo uno dei cardini sta nei materiali da costruzione. Questi ultimi si possono dire eco-compatibili e materiali da bioedilizia se, rispondendo a una serie di standard, ottengono la Certificazione etica e ambientale. In questo articolo vedremo di cosa si tratta.
La certificazione etica e ambientale è costituita da un insieme di certificazioni “più piccole”. La Certificazione ISO 14000 valuta ad esempio l’impatto ambientale dei siti industriali mentre la Certificazione Etica SA8000 valuta il rispetto dei diritti umani controllando che nel processo di produzione non ci siano stati asi di abuso o di lavoro minorile.
Certificazione etica e ambientale
La Certificazione etica e ambientale viene rilasciata dietro richiesta da diversi enti. In Italia il principale è ICEA che ha sede legale a Bologna ma ramificazioni efficienti in tutta Italia. ICEA infatti si occupa non soltanto di bioedilizia ma di materiali biologici in generale, compresi alimenti e oggetti per la cura personale e la cosmesi.
Certificazione etica e ambientale in edilizia.
In accordo con l’ANAB (Associazione Nazionale Architettura Bioecologica) l’ ICEA ha sviluppato il Sistema Italiano di Certificazione dei Materiali per la bioedilizia. L’ANAB ne decide gli standard e le regole e l’ICEA si occupa del controllo e del rilascio delle certificazioni.
Sul sito dell’ ICEA troviamo scritto “L’obiettivo della certificazione dei Materiali per la bioedilizia
E’ quello di migliorare la qualità dei prodotti dell’edilizia riducendo le emissioni nocive, l’utilizzo di energia e utilizzando risorse rinnovabili per unità di prodotto durante le fasi di pre-produzione, produzione e post-produzione, nel rispetto dell’ambiente, della salute e della sicurezza dei lavoratori e degli utilizzatori “.
Non soltanto. Se volessimo costruire la nostra casa con materiali legnosi e questi avessero la Certificazione Etica e Ambientale noi saremmo sicuri che la gestione delle foreste da cui proviene il legno è attenta alla tutela delle stesse e aderisce a un sistema di rintracciabilità del prodotto grazie alla quale possiamo certificar che quel legno proviene da foreste certificate FSC (FOREST STEWARDSHIP COUNCIL).
Lo stesso discorso vale per i mobili di arredo che presentano questa certificazione.
La certificazione ci garantisce che il mobile è stato progettato seguendo dei criteri guida quali la riduzione del materiale utilizzato, l’utilizzo di un incartamento in materiale riciclato e la riduzione delle sostanze pericolose per la salute e l’ambiente.
Certificazione etica e ambientale in edilizia – di Michela Dumasi
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