Appalti. In Lombardia è arrivato il codice etico degli appalti. Di cosa si tratta?
Il codice etico degli appalti in questione ha la funzione di regolare i comportamenti delle imprese che partecipano agli appalti.
Nel contempo la Regione Lombardia è anche molto attenta nel controllare l’attività amministrativa al fine di contrastare le irregolarità, ma soprattutto le infiltrazioni della criminalità nel settore degli appalti. A tal fine la Regione ha sottoscritto dei Protocolli con le Prefetture e con le rappresentanze del settore edile per tutelare la legalità nell’ambito degli appalti di lavori pubblici.
Nello specifico le misure adottate dalla Regione Lombardia prevedono il rispetto di obblighi molto rigidi da parte dei contraenti come ad esempio il dovere di vigilanza sui cantieri e di controllo sulle imprese, così come anche l’introduzione nei contratti e bandi di gara di clausole volte a prevedere l’esclusione dal bando o la risoluzione del contratto in presenza di determinate situazioni o in caso di mancanza di determinati requisiti.
Il codice etico degli appalti, in fase di ultimazione, permetterà di regolare i comportamenti delle varie imprese partecipanti ad appalti regionali.
Il Codice etico diventerà parte integrante di tutti i contratti stipulati per gli appalti di lavori, di servizi e di forniture indetti dalla Regione Lombardia e dagli altri enti regionali.
In linea con tale indirizzo della Regione è stata emanata anche una legge regionale, la n. 2 del 2011, che prevede la realizzazione di attività volte ad educare alla legalità.
Per ciò che concerne la vigilanza sull’attività amministrativa, la Regione Lombardia ha previsto dei strumenti e delle metodologie intese a garantire un efficiente controllo dei procedimenti amministrativi sotto tutti gli aspetti, sia di regolarità, sia finanziari che gestionali. Tale controllo è reso possibile grazie ad un’unità organizzativa chiamata “Sistema dei controlli e coordinamento organismi indipendenti” che, facendo capo direttamente alla Presidenza della Giunta Regionale, ha l’obiettivo di esaminare i procedimenti, prevenire i rischi di illegalità e adottare le misure correttive.
Accanto all’unità organizzativa suesposta è stato anche rinnovato il Comitato dei controlli che, composto da soggetti esterni, rappresenta un organo di cui si avvalgono il presidente della Giunta ed i vari assessori per l’espletamento delle funzioni di controllo e di miglioramento dell’attività amministrativa.
Infine, anche per le aziende sanitarie è stata previsto con apposita legge regionale che esse siano obbligate ad adottare un codice etico-comportamentale e a costituire appositi organi di vigilanza aventi la funzione di controllarne la corretta applicazione.
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