Compravendita appartamento in condominio: obbligo di comunicare i dati del nuovo proprietario. Quando si stipula un atto di compravendita di un appartamento sito in un complesso condominiale, una delle due parti, o il venditore o l’acquirente, deve comunicare tempestivamente all’amministratore il cambio di titolarità dell’appartamento.
Tale comunicazione è molto importante dal momento che la sua omissione o il suo ritardo possono compromettere la corretta gestione del condominio e creare problemi. Infatti, la mancata comunicazione dei dati del nuovo condomino impedisce la regolare convocazione dell’assemblea condominiale, la giusta suddivisione delle spese, ma anche l’esatta identificazione di colui che obbligato al pagamento delle spese di condominio.
Per cui, nel momento in cui si procede alla vendita di un appartamento in un edificio condominiale è necessario che l’amministratore di condominio venga informato dei dati del nuovo proprietario dell’appartamento.
Tale obbligo di comunicazione del cambiamento di proprietà spetta al compratore che può essere considerato nuovo condomino solo nel momento in cui abbia provveduto ad informare di ciò l’amministratore.
Fino a quando l’acquirente non informa l’amministratore, quest’ultimo non è obbligato a convocare il nuovo condomino in assemblea, così come il nuovo condomino non ha alcun diritto ad impugnare le deliberazioni assembleari a cui non sia stato convocato.
Per tali motivi è nel pieno interesse del compratore informare tempestivamente l’amministratore del cambio di titolarità dell’appartamento.
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