
Il testatore nel redigere il proprio testamento può anche decidere di apporvi una condizione, un termine o un onere. Successione testamentaria:condizione, termine e onere nel testamento.
Successione testamentaria: condizione, termine e onere nel testamento
Successione testamentaria: Condizione
La condizione consiste in un evento futuro e incerto al verificarsi del quale è subordinata efficacia delle disposizioni sottopostevi oppure al contrario la cessazione degli effetti.
Si è visto negli articoli precedenti che il testatore non può apporre pesi o condizioni sulla quota di legittima (riservata ai legittimari), di conseguenza essa può riguardare solo la parte disponibile.
La condizione può essere sospensiva o risolutiva. Per ciò che concerne la prima, quando l’erede è istituito sotto condizione sospensiva egli ha solo un’aspettativa di delazione (chiamata all’eredità) che avverrà nel momento in cui si avverà la condizione. Esempio: istituisco mio erede Marco a condizione che al momento della mia morte si sia già laureato)
In caso di condizione risolutiva, invece, la delazione è immediata, ossia gli effetti del testamento si verificano con l’apertura della successione; però il verificarsi della condizione risolutiva fa venir meno, con effetti retroattivi, l’istituzione di erede o il legato.
Le condizioni impossibili o illecite perché contrarie a norme imperative, all’ordine pubblico e al buon costume, si considerano come non apposte a meno che non risulti dal testamento che la condizione è stato l’unico motivo che ha spinto il testatore a fare testamento; in tal caso è viziata l’intera disposizione testamentaria.
In linea di principio si può dire che la condizione non può e non deve essere il mezzo per imporre ad un erede o al legatario il compimento di attività illecite o che possono ledere la libertà personale oltre ogni tollerabilità (si pensi alla condizione di pretendere l’iscrizione ad un dato partito politico, o ancora di prendere i voti sacri, di impedire il matrimonio).
Un particolare tipo di condizione è quella sospensiva potestativa; essa fa sì che il chiamato acquisterà la qualità di erede o il legato solo se deciderà di far avverare la condizione, quindi l’acquisto della qualità o meno di erede dipende dalla sua volontà. Però egli non potrà aspettare troppo a lungo prima di decidere se far avverare la condizione, tant’è che il codice prevede che se il testatore non gli ha dato un termine le persone interessate potranno rivolgersi al giudice perché fissi loro detto termine.
Successione testamentaria: Termine
Il testatore non può apporre un termine, che si considera come non apposto, alla istituzione di erede e ciò in base al principio “semel heres sempre heres”, ossia per l’erede a titolo universale la delazione è immediata e una volta diventato erede sarà sempre erede. Non è ammesso istituire eredi “a termine”. Ciò non vale per il legatario che succede a titolo particolare. Il testatore può legittimamente istituire un legato a termine.
Successione testamentaria: Onere o modus
Si tratta di un peso imposto all’erede o al legatario che grava sulla loro persona e non sui loro beni. In pratica è un’obbligazione il cui contenuto il defunto è libero di scegliere. Si ritiene che il modus sia concesso al testatore, insieme alla condizione, al fine di dare vincolatività ai propri desideri (si pensi all’obbligo di celebrare ogni anno una cerimonia pubblica in suo nome).
A volte risulta difficile capire se il de cuius abbia inteso disporre un modus o condizionare l’istituzione ereditaria o il legato. Per cui si può dire che il modus obbliga ad una data prestazione senza però incidere, sospendendone l’efficacia, sulla disposizione testamentaria; inoltre, il modus pone sempre a carico dell’erede o del legatario la prestazione.
Il modus illecito o impossibile si considera come non apposto, al pari della condizione; se, tuttavia, è stato l’unico motivo che ha spinto il testatore a disporre, rende nulla l’intera disposizione testamentaria. L’inadempimento del modus può portare qualsiasi persona interessata ad agire per costringere l’onerato ad adempiere.
La guida completa alla successione
Lascia un commento